«È chi non vaccina i propri figli che decide di escluderli, non noi»
«Noi non espelliamo nessuno da scuola o dall'asilo, semmai sono le famiglie che non vaccinano i figli a decidere di tenerli a casa in relazione a un obbligo». Ugo Rossi ribadisce la volontà di far rispettare la legge e gli obblighi. «Con buonsenso e senza azioni esasperate, ma anche senza rinvii o deroghe che farebbero diventare chi si adegua alle normative per "fessacchiotti"» spiega il presidente della Provincia.
Di vaccini Rossi ha parlato presentando uno dei provvedimenti adottati ieri dalla giunta provinciale contenente i tempi e le modalità di iscrizione alla scuola dell'infanzia per il prossimo anno scolastico. Ha sottolineato come la conformità vaccinale sia requisito per l'accesso alla frequenza e dunque, effettuata l'iscrizione, il bambino dovrà risultare in regola, cioè aver effettuato i vaccini o essere iscritto per effettuarli, a parte eventuali documentazioni mediche che giustifichino un esonero. Chi non è in regola sarà invitato a regolarizzare la posizione vaccinale entro il 10 luglio, pena l'esclusione dalla frequenza scolastica.
Le iscrizioni alle scuole per l'infanzia saranno aperte da giovedì 1 a venerdì 9 febbraio. Hanno diritto all'iscrizione i bambini residenti o domiciliati in provincia di Trento che compiono il terzo anno di età entro il 31 gennaio 2019. La novità di quest'anno è rappresentata dall'avvio della modalità di iscrizione on line mediante l'accesso al portale www.servizionline.provincia.tn.it, che si affianca a quella cartacea.
Per l'iscrizione in modalità cartacea, il modulo può essere ritirato presso la scuola o scaricato dai siti della Provincia e di Vivoscuola agli indirizzi www.modulistica.provincia.tn.it e www.vivoscuola.it; per le scuole dell'infanzia equiparate, dai siti informatici delle singole scuole e/o delle relative associazioni: Federazione provinciale scuole materne all'indirizzo www.fpsm.tn.it e Associazione Co.E.S.I. all'indirizzo www.associazionecoesi.com.
Si può presentare domanda presso una sola scuola dell'infanzia.
Intanto, ieri mattina alcuni rappresentanti dell'associazione Vaccinare informati e di altre associazioni contrarie all'obbligo vaccinale hanno chiesto e ottenuto di essere ascoltati dalla quinta commissione del consiglio provinciale, che si occupa di scuola, dopo aver detto la loro il giorno prima nell'incontro con i consiglieri provinciali (assenti i capigruppo di maggioranza).
La commissione ha ascoltato l'illustrazione delle richieste finché uno degli esponenti delle associazioni ha iniziato a contestare il presidente della Provincia, Ugo Rossi e il Patt dicendo che si riempiono la bocca di autonomia e di farsi carico delle famiglie trentine ma poi non fanno nulla per le famiglie. La presidente della commissione, Lucia Maestri (Pd), ha però interrotto il «comizio» sottolineando che la commissione è una sede istituzionale in cui le associazioni possono esprimere le loro proposte ma non fare propaganda politica.