Guida Michelin, il Trentino perde una stella (di Ghezzi) e rimane a 7 su 7 ristoranti
Il Trentino perde una stella (Michelin). La sessantacinquesima edizione della Guida Michelin Italia sarà disponibile a partire da giovedì 7 novembre in libreria, e questa mattina sono state presentate le classifiche. Va detto subito che il Trentino - come sempre - è fra le province italiane meno dotate, con 7 stelle in 7 ristoranti (nessun oa 2 stelle, nessuno a 3).
E’ il risultato dell’unica novità di quest’anno, pe rla nostra provincia: la Locanda Margon di Ravina, che passa dalle 2 stelle a una sola, dopo l’addio dello chef Alfio Ghezzi (ora alla caffetteria del Mart di Rovereto). Per il resto tutto immutato: oltre a quello di Ravina, tre ristoranti di Campiglio con una stella (Dolomieu, Il Gallo Cedrone, Stube Hermitage); e gli altri tre fra Fiemme e Fassa (El Molin a Cavalese, Malga Panna a Moena e ‘L Chimpl a Tamion di Vigo di Fassa).
A livello nazionale, il gruppo dei tristellati è cresciuto. Nella Guida Michelin Italia 2020 si inserisce nel novero dei più prestigiosi ristoranti Enrico Bartolini al MUDEC (il Museo delle Culture nel capoluogo lombardo). Enrico Bartolini ha conquistato la sua prima stella nel 2010 a le Robinie e poi nel 2011 al Ristorante Devero, la seconda nel 2014. Nel 2017 approda al MUDEC, confermando la seconda stella e guadagnando oggi la terza.
Quindi gli 11 che “valgono il viaggio”: nella Guida Michelin 2020, i ristoranti che propongono una cucina che “vale il viaggio”, e quindi le tre stelle Michelin, sono: Piazza Duomo ad Alba (CN), Da Vittorio a Brusaporto (BG), St. Hubertus, a San Cassiano (BZ), Le Calandre a Rubano (PD), Dal Pescatore a Canneto Sull’Oglio (MN), Osteria Francescana a Modena, Enoteca Pinchiorri a Firenze, La Pergola a Roma, Reale a Castel di Sangro (AQ), Mauro Uliassi a Senigallia (AN) e Enrico Bartolini al MUDEC a Milano.
Sono due le novità tra i 35 ristoranti che “meritano una deviazione”, e quindi le 2 stelle Michelin.
La Madernassa, a Guarene in provincia di Cuneo dove lo chef Michelangelo Mammoliti classe 1985, propone una cucina che è diventata una tappa irrinunciabile nel circuito dei grandi ristoranti della regione. E GLAM di Enrico Bartolini a Venezia. Con tanta fantasia la carta “pesca” nel mercato di Rialto e non solo per le specialità ittiche, a cui si aggiungono ricette del territorio reinterpretate dall’estro dello chef Donato Ascani, classe 1987.
Sono 328 i ristoranti dalla “cucina di grande qualità, che merita la tappa”, cioè una stella, dei quali 30 new entry: le regioni più ricche di novità sono la Lombardia, la Campania e la Toscana, alle quali sono state assegnate più del 50% delle nuove stelle.
Il panorama stellato della Guida Michelin 2020: 328 ristoranti (30 novità) 35 ristoranti (2 novità) 11 ristoranti (1 novità). Per un totale di 374 ristoranti stellati.
La Lombardia è la regione più stellata, con 6 novità: 62 ristoranti (3 5 54 ). Il Piemonte, con 4 novità, è sempre in seconda posizione, con 46 ristoranti (1 4 41 ), mentre la Campania, con 6 novità, si colloca al terzo posto del podio, con 44 ristoranti, (6 38 ). A seguire, la Toscana, con 6 novità, per un totale di 40 ristoranti(1 4 35 ) e, infine, il Veneto, a quota 37, con due novità (1 4 32 ).
Tra le province, Napoli è sempre in vetta con 26 ristoranti (6 20 ), Roma in seconda posizione con 24(1 1 22 ). Seguono Milano con 20 ristoranti, la cui vitalità in molti campi vede oggi finalmente premiata anche la sua scena gastronomica grazie al nuovo tre stelle. (1 3 16 ), Bolzano con 19 (1 4 14 ), Cuneo a quota 18 (1 2 15 ).
«Anno dopo anno, la Guida rileva che la straordinarietà della nostra cucina sta nell’eccellenza dei prodotti, nelle tradizioni radicate nel territorio e nella capacità di innovare. Forse è “tutto qui”, ma essere semplici e allo stesso tempo innovativi è un duro lavoro, che esige costanza, passione e collaborazione. Congratulazioni, quindi, a tutti gli chef e ai loro team che danno risalto alla scena gastronomica italiana, che può andar fiera dei suoi 374 ristoranti stellati» spiega Sergio Lovrinovich, Direttore Guida Michelin Italia.
LA CLASSIFICA REGIONALE