Sci di fondo e rugby, in valle di Ledro si preparano Nazionale e Viadana
La valle di Ledro ospita questa settimana il nuovo raduno delle squadre di Coppa del mondo e del gruppo A di sci di fondo che si conclude venerdì 4 settembre. Il direttore sportivo Sandro Pertile ha convocato Federico Pellegrino, Dietmar Noeckler, Francesco De Fabiani, Roland Clara, Maicol Rastelli e Simone Urbani, Gaia Vuerich, Ilaria Debertolis, Virginia De Martin e Francesca Baudin.
Sin dalla prima giornata gli azzurri si dedicheranno allo skiroll sulla strada che unisce Storo a Tremalzo, lungo l’affascinante perimetro del lago di Ledro e per i boschi della val Concei (dove in inverno viene allestita la pista di sci di fondo in località Chinaec). Non mancherà un’uscita in bicicletta che dalle valle condurrà verso Pinzolo e poi a Sarche. Così come irrinunciabili saranno gli esercizi «di forza» in palestra. Per gli azzurri, poi, potrebbe prospettarsi anche mezza giornata di allenamento in canoa.
Altri appuntamenti di rilievo, vedranno gli atleti presentarsi alla comunità insieme alla squadra Rugby Viadana 1970 oggi alle ore 21 a Pieve di Ledro. Inoltre, lo Sci club Ledrense ha aperto gli inviti agli altri Sci club trentini per passare alcuni giorni in valle tra allenamenti e un «pranzo con i campioni». «Non dimentichiamo che giovedì 3 settembre i campioni dello sci di fondo e del rugby si metteranno a disposizione della popolazione - dice il presidente dello Sci club Ledrense Carlo Giacometti - attraverso un incontro che vuole mettere in luce l’impegno da profondere per raggiungere i propri obiettivi di vita e di sport».
Giacometti ricorda che la valle è già alla quinta ospitalità per quanto riguarda la nazionale azzurra di sci di fondo: «Per tre anni abbiamo accolto la nazionale B - dice - e da due anni ci occupiamo della nazionale A». L’obiettivo è quello di far conoscere lo sci nordico in valle e di comunicare al Trentino che anche a Ledro si scia sugli sci stretti. E non solo: «Lo sci di fondo è un ottimo mezzo promozionale e turistico - conclude - per raggiungere e farci conoscere da nazioni quali Germania, Norvegia, Finlandia e Slovenia che vantano molti appassionati di sci nordico».