Messi, altro ko in finale «Lascio la nazionale»
Il calcio argentino è sotto choc. In un colpo solo ha perso ancora la finale di Coppa America contro gli odiati rivali del Cile, e il suo campione più rappresentativo, quel Leo Messi che, deluso per l’ennesimo titolo sfumato e il mancato contributo dato alla causa, ha detto addio alla Nazionale.
La maledizione dell’Argentina dunque ha colpito ancora. Dal 1993 non vince un trofeo. Tre finali in pochi anni, tre sconfitte brucianti, e le ultime due ai rigori, maledetti anche quelli visto che dal dischetto ha fallito proprio colui che non avrebbe dovuto, cioè Messi il goleador, la «pulce» 5 volte pallone d’oro, il 29enne con la faccia da bambino che nel Barcellona ha segnato 453 gol in 531 partite e vinto tutto.
Il dramma sportivo si è compiuta all’East Rutherford stadium, New Jersey: davanti a 82mila spettatori, l’Argentina ha messo ancora il collo sulla tagliola dei rigori, e il Cile le ha tirato un colpo secco, come lo scorso anno.
Fino allo 0-0 finale, Argentina e Cile si erano dati battaglia, ma a armi spuntate. Un paio di occasioni per Higuain a inizio gara, Aguero al 100’ si è visto murare la porta da Bravo. Il cileno Vargas ha fatto l’incursore lanciato da Vidal, dominatore di centrocampo. Ma niente gol.
Poi la parola ai tiri dal dischetto, e l’Albiceleste ha rivisto i fantasmi di un anno fa: Vidal si fa parare il primo tiro. Tocca a Messi, l’Argentina può andare in vantaggio, ma la «pulce» manda alto. I cileni non sbagliano più, e alla fine l’errore di Biglia condanna l’Argentina alla sconfitta. Festa grande della Roja che si conferma una grande potenza e non paga dazio al cambio di tecnico, da Sampaoli a Pizzi (per ironia della sorte argentino di nascita, naturalizzato spagnolo): il Cile resta sul trono calcistico d’America.
Per Messi invece l’ennesima delusione con la maglia della nazionale. Un campione col capo chino e le lacrime agli occhi, occhi spiritati, mani sulla faccia. Prima di lasciarsi andare allo sfogo e all’annuncio choc: «Ho fatto 4 finali (Coppa America 2007,2015 e 2016, e Mondiale 2014, ndr) e non mi sono bastate per vincere. Ci ho provato, era la cosa che desideravo di più, volevo portare un titolo in Argentina, ma non ci sono riuscito, con la Seleccion è finita».
Messi in lacrime a fine gara racconta la delusione di un intero popolo. Il ritorno in patria non sarà facile, Maradona aveva detto «se perdete ancora, meglio che non tornate». Hanno perso ancora e i tifosi sono impazziti per la delusione. Sui social i tifosi chiedono la testa del ct Martino e invocano in panchina l’attuale tecnico dell’Atletico Madrid Diego Simeone.
Forse la rinascita albiceleste può ripartire da lui.