Derby cinese a San Siro Inter-Milan finisce 2 a 2
Finisce 2-2 il derby cinese di Milano, come all’andata.
Ma il finale stavolta è stato al cardiopalma: avanti 2-0 l’Inter nel primo tempo con le reti di Candreva e Icardi. I nerazzurri sembrano controllare la gara.
Ma a 7’ dalla fine Romagnoli accorcia le distanze e 6 minuti dopo il 90’ è l’altro difensore centrale, Zapata, a puntire gli uomini di Pioli sugli sviluppi di un calcio d’angolo.
In tribuna reazioni opposte delle due proprietà cinesi delle squadre di Milano.
Da una parte Steven Zhang, rampollo del leader di Suning Zhang Jindong, dall’altra Li Yonghong, presidente al debutto seduto in tribuna autorità con la sciarpa rossonera, al fianco della moglie. Sono le due facce di Inter e Milan in un derby storico per Milano e anche il calcio italiano.
Silvio Berlusconi ha ceduto la mano giovedì, guarda la partita da casa, alla tv come l’ex amministratore delegato Adriano Galliani. La nuova vita del Milan, inizia proprio nella gara più sentita, nella bolgia di uno stadio tutto esaurito e su un campo che regala emozioni fino al 97’. Uno show con l’Inter che si illude, avanti 2-0, e il nuovo Milan che rimonta a tempo più che scaduto.
Gara giocata alle 12.30, per poter trasmettere la partita in prima serata in Cina e in Asia. «Anca a mezzdì, viva l’Inter», scrive la Curva Nord nerazzurra, in dialetto milanese, nella coreografia imponente che accompagna l’ingresso in campo della squadra nerazzurra. «Il delby di Milano che si gioca di sabato mattina per far contenti i cinesi... Mah... Che tlistessa...
Secondo voi quanto finisce?», scrive invece ironico su Facebook il leader della Lega Matteo Salvini.
Polemici gli ultras del Milan che non apprezzano l’orario. Lo fanno capire chiaramente durante l’intervallo con una coreografia grande quanto tutto il secondo anello blu: la scritta «All you can eat», richiamando gli ideogrammi cinesi, e l’immagine di una mano gialla, con le ‘bacchettè, che imbocca un uomo con un rotolo di banconote.
Infine un messaggio diretto: «Buon appetito Lega italiana». La polemica è seguita dall’accensione di numerosi fumogeni neri che hanno creato una coltre scura per i primi cinque minuti del secondo tempo.
Tutt’altri toni, invece, nella coreografia che ha accolto il Milan in campo, ispirata invece al cartone animato della Disney Robin: vestono una giubba rossonera l’orso Little John e la volpe che ruba ai ricchi per dare ai poveri, pronta a infilzare con la freccia il serpente nerazzurro Sir Biss, il Principe Giovanni e lo Sceriffo di Nottingham. A chiarire il senso dell’immagine, uno striscione con scritto: «Ogni città il suo guaio ha» e «per noi banditi siete ospiti sgraditi».
Poi il benvenuto alla nuova proprietà con uno striscione esposto poco dopo il fischio d’inizio: «Augurandoci di vedere serietà, impegno e presenza, diamo il nostro benvenuto alla nuova dirigenza». Un messaggio rivolto anche al nuovo ad Marco Fassone e al direttore sportivo Massimiliano Mirabelli che hanno seguito il riscaldamento dei giocatori da bordo campo. Non manca la vena polemica e critica verso Galliani: «Il volo del Condor è finito per davvero. Finalmente anche tu sei un parametro zero».
Yonghong Li resta defilato, vive la sua prima partita da presidente senza apparire davanti alle telecamere. Impassibile in volto ha lasciato lo stadio, ma dicono abbia esultato al gol di Zapata che al settimo minuto di recupero regala il pari ai rossoneri. Decisamente più sorridente nello spogliatoio dove il presidente del Milan ha posato con Fassone e David Han Li, suo braccio destro, e tutti i giocatori per la foto della festa rossonera. In tribuna ci sono anche Albano, uno dei ‘prodottì italiani più esportati nel mondo asiatico e Fabio Fognini, tifosissimo nerazzurro. Tanti i tifosi cinesi a sventolare le bandiere rosse a cinque stelle della Repubblica Popolare.
Inter e Milan 2-2 (2-0).
Inter (4-2-3-1): Handanovic 6, D’Ambrosio 6, Medel 6, Miranda 5, Nagatomo 6, Gagliardini 7, Kondogbia 6, Candreva 7 (46’ st Biabiany sv), Joao Mario 7.5 (35’ st Murillo 5.5), Perisic 7 (23’ st Eder 5), Icardi 6.5. (30 Carrizo, 2 Andreolli, 15 Ansaldi, 20 Sansbury, 21 Santon, 19 Banega, 77 Brozovic, 8 Palacio, 96 Barbosa). All.: Pioli 5.
Milan (4-3-3): Donnarumma 6, Calabria 4.5 (36’ st Ocampos 5.5), Zapata 7, Romagnoli 6.5, De Sciglio 4.5, Kucka 5.5 (12’ st Locatelli 6.5), Sosa 5.5 (30’ st Lapadula 5.5), Mati Fernandez 6, Suso 7, Bacca 5, Deulofeu 6.5. (30 Storari, 35 Plizzari, 15 Gomez, 21 Vangioni, 29 Paletta, 31 Antonelli, 16 Poli, 10 Honda). All.: Montella 6.5.
Arbitro: Orsato di Schio 6.
Reti: nel pt 36’ Candreva, 44’ Icardi; nel st 38’ Romagnoli, 52’ Zapata.
Angoli: 8-2 per il Milan.
Recupero: 1’ e 7’.
Ammoniti: Gagliardini, Locatelli per gioco falloso; Kucka, Candreva per comportamento non regolamentare.
Spettatori: 78.328 per un incasso di circa 4,2 milioni di euro.
I GOL: 36’ pt: il lancio di Gagliardini è perfetto per Candreva, che regge senza problemi il debole contrasto di De Sciglio e batte un incerto Donnarumma.
44’ pt: Perisic vola sulla fascia sinistra bruciando Calabria e serve al centro dell’area Icardi, bravo a infilarsi fra Romagnoli e De Sciglio per spingere indisturbato il pallone in porta.
38’ st: con una zampata che sorprende la difesa dell’Inter, Romagnoli batte Handanovic sfruttando al meglio un cross dalla destra di Suso.
52’ st: Orsato prolunga i 5’ di recupero, il Milan fa in tempo a battere un corner e sul cross deviato si avventa Zapata che pareggia in spaccata all’ultimo secondo.