Domenica il derby di Milano Le romane contro Napoli e Juve
Un weekend da leoni che potrebbe ridisegnare i destini della corsa scudetto e della volata Champions. Tra domani e domenica di fronte le prime sei della classe, una sorta di mini-playoff per il tricolore e l'Europa che conta e che vedrà - in ordine temporale - andare in scena Lazio-Juventus, Napoli-Roma e Milan-Inter, senza dimenticare che c'è anche una interessante Atalanta-Sampdoria che vale l'Europa League.
Nel computo dei punti, il palmares di big match spetta al derby del Sud con 119 punti (69 il Napoli e 50 la Roma), davanti a Lazio-Juventus con 117 (52+65, ma i bianconeri devono recuperare una partita) e a seguire il derby meneghino con 95 (44+51). Al di là dei numeri, si tratta di tre partite delicatissime per tutte e sei le squadre, visto che in questo momento della stagione e a 12 giornate dal termine un eventuale passo falso potrebbe compromettere l'obiettivo dichiarato, scudetto o Champions che sia, a vantaggio delle dirette concorrenti. Senza dimenticare che nel caso di Juventus, Roma, Lazio e Milan c'è anche l'incombenza delle coppe.
Al San Paolo il Napoli, a cui è rimasto solo l'obiettivo tricolore, dovrà confermare davanti a una Roma ferita la sua forma che parla di 10 vittorie di fila e di gol a grappoli. Senza più le coppe, gli uomini di Sarri hanno il vantaggio in questi ultimi 80 giorni di poter dosare e focalizzare le forze su un unico obiettivo e forse la Roma inquieta di questo periodo ma con giocatori di gran classe, esperienza e temperamento è l'avversario meno comodo che potesse capitarle. Poche ore prima andrà in scena Lazio-Juventus, match che promette spettacolo anche se le due squadre avranno nelle gambe le tossine della Coppa Italia: ma Allegri può contare sull'ampia rosa (e sul rientro di Dybala), cosa che invece manca a Inzaghi che dovrà anche fare i conti col contraccolpo psicologico dell'eliminazione di mercoledì. Il week end da leoni si chiuderà domenica sera con un Milan-Inter che, un girone dopo, vede invertito il ruolo di favorito. I rossoneri, dopo i doppio colpaccio all'Olimpico in tre soli tre giorni e la finale di coppa agganciata dopo il rigore decisivo di Romagnoli, sono lanciatissimi e sanno che un vittoria contro i cugini potrebbe aprir loro spiragli fino a due mesi fa impensabili. Ma il derby si sa, sfugge a ogni logica, e Spalletti, che un girone fa si coccolava la tripletta di Icardi, ha la possibilità in 90' di raddrizzare la stagione e prenotare un posto in Paradiso.
Intanto ieri il ministro Lotti ha annunciato sui social di aver firmato il decreto tv: «Come avevo promesso, ho firmato il decreto sui nuovi criteri di ripartizione dei diritti audiovisivi del Campionato di serie A, dando così attuazione a un'altra norma contenuta nel pacchetto sport inserito in legge di bilancio. A partire dal prossimo campionato la quota da dividere in parti uguali viene innalzata dal 40% al 50% e la parte restante verrà assegnata sulla base di criteri certi e misurabili. Una riforma che rappresenta una svolta epocale per il calcio del nostro Paese, non soltanto perché dando importanza ai punti raccolti in campionato non esisteranno più partite inutili di fine stagione, e perché ridimensionerà lo storico gap tra le prime della classe e le cosiddette piccole, avvicinando la serie A alla Premier League e alla Bundesliga. Ora mi auguro che le governance di Lega e Federazione lavorino per una nuova ripartenza del nostro calcio e del nostro campionato».