In vacanza senza smartphone Arriva la «disintossicazione»
I giovani guardano film e serie tv più via streaming che sulla tv e leggono notizie quasi solo su Facebook e Twitter, però in vacanza sono loro a dare agli adulti il buon esempio in chiave «detox» dalla tecnologia: sono più propensi a lasciare a casa lo smartphone rispetto a quarantenni e cinquantenni, decisamente più «incollati» al piccolo schermo e dipendenti dal bisogno di connessione.
Il quadro emerge dallo studio globale «Disintossicazione digitale: staccare durante le vacanze estive» condotto da Intel Security. L’indagine ha rivelato che praticamente la metà dei cosiddetti «Millennial» (49%), noti anche come Generazione Y, è più propensa a lasciare lo smartphone a casa mentre si trova in vacanza, rispetto agli adulti.
La «dipendenza» dalla tecnologia comunque riguarda tutti e la maggior parte dei turisti interpellati rimarrà connessa anche durante gli spostamenti: circa il 55% di coloro che avevano deciso di disconnettersi non è stato poi in grado di tener fede al proposito. Per oltre la metà degli intervistati (65%) la vacanza è stata più piacevole dopo aver «staccato» dalla tecnologia: queste persone si sono sentite meno stressate e sono state in grado di relazionarsi meglio con l’ambiente circostante.
Fra le ragioni principali per cui si fa fatica a lasciare il telefono spento ci sono il bisogno di essere «rintracciabile» per i propri familiari, la necessità di usare il dispositivo per pianificare spostamenti e vacanza, l’accesso a servizi musicali, il desiderio di pubblicare aggiornamenti sui social network e per alcuni anche la semplice «impossibilità» di essere «offline».
Quando si «stacca» però si sta meglio: l’88% degli interpellati ha ammesso di non essere stato stressato dal fatto di essere scollegato dal lavoro e dalla vita rimasta a casa, mentre la metà (51%) di chi ha staccato si è integrato meglio con i compagni di viaggio, proprio per il fatto di non esser connesso. Gli uomini sono più disposti a lasciare il telefonino a casa quando vanno in vacanza. Circa il 47% ha dichiarato che avrebbe lasciato a casa lo smartphone, contro il 37% delle donne.
In un mondo iperconnesso, con il wifi che comincia a essere disponibile perfino in luoghi finora «inaccessibili» come gli aerei, è sempre più difficile per le persone allentare la presa dalla tecnologia. Il 68% degli intervistati negli Stati Uniti ha riferito di controllare la posta elettronica personale e di lavoro almeno una volta al giorno, ogni giorno, anche in vacanza.
Gli americani sono risultati i meno inclini ad astenersi dalla lettura dei messaggi di posta elettronica di lavoro (49%) mentre sono in vacanza rispetto agli utenti di Singapore (61%) e a canadesi (60%), tedeschi (59%), messicani (59%), francesi (56%), olandesi (54%), brasiliani (53%), spagnoli (52%).