Polizia e aziende insieme Patto sulla cybersecurity
Polizia di Stato e aziende del settore pubblico e privato assieme per la cybersecurity, per prevenire gli attacchi informatici. È lo scopo di una collaborazione tra la polizia postale e delle comunicazioni di Trento e cinque realtà trentine.
Sono società del settore pubblico come Trentino Network e Informatica Trentina, impegnate nella gestione e fornitura di servizi informatici per la Provincia Autonoma di Trento, ma anche Fbk, che svolge un ruolo predominante nel settore della ricerca, e la società Autostrada del Brennero. Nel settore privato invece la polizia postale ha sottoscritto protocolli d’intesa con la Federazione Trentina della Cooperazione, che riunisce oltre 500 società di tutti i settori produttivi.
Il nuovo dettato normativo italiano, emanato a seguito di provvedimenti europei per uniformare il livello di sicurezza dei sistemi telematici interconnessi tra loro, ha imposto al Dipartimento della pubblica sicurezza di dare vita al Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche (Cnaipic) il quale, a sua volta, si avvale di strutture delocalizzate in tutte le regioni di Italia.
È proprio in quest’ottica che il compartimento del Trentino Alto Adige ha individuato nelle aziende in questione il bersaglio preferito di attività di cyberterrorismo o di gruppi ben organizzati di criminalità informatica, per la delicatezza dei servizi offerti e la rilevanza del patrimonio informativo del quale le stesse sono in possesso.
«In un’epoca altamente digitalizzata nella quale l’uso delle risorse che la rete internet mette a disposizione diventano insostituibili e le distanze fisiche si assottigliano in maniera radicale ritengo - ha affermato il questore di Trento, Massimo D’Ambrosio - che la cybersecurity sia una nuova frontiera in tema di sicurezza. La polizia sta investendo importanti risorse per formare professionalità capaci di dare una risposta concreta ed efficace a quanto stabilito in ambito europeo per la prevenzione dai rischi di attacchi informatici».