Antartide, a -70 gradi gli spaghetti del ricercatore congelano subito
Una forchettata di spaghetti congelata all'istante: è questa la fine del pranzo per chi prova a mangiare all'aperto in Antartide, dove l'estate non è ancora arrivata nonostante le temperature siano risalite al di sopra dei -70 gradi sotto lo zero. La foto è stata pubblicata su Twitter dall'astrobiologo francese Cyprien Verseux, del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (Pnra) e Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), attualmente a capo dei 13 ricercatori e tecnici rimasti durante l'inverno antartico in completo isolamento nella base italo-francese Concordia.
Presso la stazione, dove si svolgono studi nei campi della glaciologia, della chimica e fisica dell'atmosfera, dell'astrofisica, dell'astronomia e della biomedicina, le condizioni di lavoro sono molto complesse: a 3.300 metri di altitudine si registrano temperature che possono raggiungere -80 gradi durante l'inverno antartico (da maggio a ottobre) e i-45 gradi nel periodo estivo (da novembre a gennaio).
I ricercatori inoltre devono sfidare le forti raffiche di vento, la diminuita disponibilità di ossigeno a causa dell'altitudine e le alterazioni del ciclo circadiano legato all'alternanza giorno-notte: infatti da maggio ad agosto vivono in una notte perenne in cui il Sole non compare mai sopra l'orizzonte, la cosiddetta notte polare, mentre da ottobre a febbraio il Sole è sempre presente.