La denuncia: a Calliano  passeggiano troppi ratti

Topi e ratti nel centro di Calliano. Lo hanno segnalato, in comune, diversi cittadini e l'amministrazione ha condiviso il fatto che la situazione non può essere tollerata. Il mancato sfalcio della vegetazione spontanea, unitamente alla mancata pulizia, rendono particolarmente appetibili queste aree per il proliferare di colonie di roditori che, dopo essersi moltiplicati, spesso si concedono anche qualche passeggiata per le vie del paese

di Luca Nave

rattiCALLIANO - Topi e ratti nel centro di Calliano. Lo hanno segnalato, in comune, diversi cittadini e l'amministrazione ha condiviso il fatto che la situazione non può essere tollerata. Come noto, il paese è caratterizzato dalla presenza di una serie di aree private e non edificate in evidente stato di abbandono. Il mancato sfalcio della vegetazione spontanea, unitamente alla mancata pulizia, rendono particolarmente appetibili queste aree per il proliferare di colonie di roditori che, dopo essersi moltiplicati, spesso si concedono anche qualche passeggiata per le vie del paese.


Nella sua ordinanza, il sindaco Marco Pompermaier evidenzia del resto che la presenza di un tale habitat è lesiva non solo per il decoro del paese, ma anche per la salute pubblica, essendo ideale anche per la proliferazione di vipere e insetti. Così viene ordinato il decespugliamento e lo sfalcio delle erbacce spontanee, la rimozione dei rifiuti, la derattizzazione e il trattamento antiofidico. L'obbligo si applica alle aree private che si trovano entro l'abitato, ma anche su quelle poste entro una distanza di 50 metri dallo stesso (con abitato - specifica poi il documento - si intendono anche le aree destinate a insediamento produttivo).


I privati coinvolti da questo provvedimento saranno inoltre tenuti a ripetere periodicamente i trattamenti, al fine di evitare il riproporsi del problema. Il termine per provvedere è fissato in quindici giorni dal momento della registrazione dell'ordinanza, datata 2 settembre. Nel caso in cui i privati non dovessero ottemperare, del resto, il Comune ha già previsto anche la mossa successiva: i lavori saranno fatti eseguire d'ufficio ma, è chiaro, le spese saranno poi imputate ai proprietari delle varie aree su cui si interverrà per far scomparire le colonie di roditori.

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