Truffa contro il bar Arriva «Striscia la Notizia»
Ha riconosciuto in tivù gli autori della truffa che aveva subito un anno fa nel suo locale a Mezzolombardo. E lei ha contattato la trasmissione di Canale 5 «Striscia la Notizia» per fare luce sull'identità dei malviventi. Il bar «Giulia» si trova presso la stazione degli autobus di Mezzolombardo e ieri mattina ha «ospitato», appunto, le telecamere di Canale 5. L'inviato Moreno Morello ha parlato per un paio d'ore con Giulia Ureche , che gestisce il bar, raccogliendo il video per la messa in onda. Sul posto sono intervenuti pure i carabinieri della caserma di Mezzolombardo, presso i quali è stata sporta denuncia
Ha riconosciuto in tivù gli autori della truffa che aveva subito un anno fa nel suo locale a Mezzolombardo. E lei ha contattato la trasmissione di Canale 5 «Striscia la Notizia» per fare luce sull'identità dei malviventi.
Il bar «Giulia» si trova presso la stazione degli autobus di Mezzolombardo e ieri mattina ha «ospitato», appunto, le telecamere di Canale 5.
L'inviato Moreno Morello ha parlato per un paio d'ore con Giulia Ureche , che gestisce il bar, raccogliendo il video per la messa in onda.
Sul posto sono intervenuti pure i carabinieri della caserma di Mezzolombardo, presso i quali è stata sporta denuncia.
Secondo le informazioni fornite da Ureche, i truffatori si muoverebbero in coppia. Entrano negli esercizi commerciali del Nordest italiano, fingendo di non conoscersi, e sottopongono chi sta dietro il bancone ad una «pressione contabile» tale da indurlo in errore. Riuscendo a spillargli 50 euro.
«Lunedì sera all'ora di cena "Striscia" ha trasmesso un servizio che mi ha ricordato quanto è accaduto lo scorso anno nel mio locale, ed ho riconosciuto gli autori della truffa nonostante i volti fossero oscurati. Così ho inviato una mail alla redazione e sono stata subito contattata: "Arriviamo domani". E così è stato» racconta giovane barista, che accoglie gli avventori con un bel sorriso.
La tecnica utilizzata è quella vecchia e consolidata del cambia-monete. Il primo dei due uomini aveva fatto in modo che nella cassa ci fosse una banconota da 100 euro, attraverso l'acquisto di una bibita. Il complice aveva scelto invece un «Gratta e vinci», pagando con 50 euro. «Il secondo uomo aveva finto di essere distratto da una chiamata al cellulare e parlava con accento meridionale racconta la barista -. Non appena ricevuto il resto, si era ricordato di avere in tasca una banconota di piccolo taglio da darmi, ed ha fatto in modo che io gli cambiassi 100 euro, dopo avermi velocemente sfilato di mano i 50 euro che prima aveva chiesto indietro. Mi ero resa conto dell'accaduto solo più tardi, ed i miei dubbi erano stati confermati dai nastri delle telecamere a circuito chiuso».
Con un pizzico di faccia tosta e un fare da mazziere l'uomo era riuscito dunque ad uscire dal locale con una somma superiore rispetto al dovuto. «Pare che Moreno Morello sia già sulle tracce dei truffatori, grazie al numero di targa della loro auto ripreso dalle telecamere di un negozio in Veneto. Speriamo che lui riesca a smascherarli» confida Giulia Ureche.
Il bar è stato completamente rinnovato da poco più di un mese, eliminando peraltro due slot machine. «Abbiamo preferito non pensare al mancato incasso, quanto piuttosto al benessere dei nostri clienti. Quando vedevo i giocatori battere i pugni sulle macchinette non mi sentivo in pace con me stessa, così con mio marito Oscar ho deciso di togliere quegli aggeggi dal locale» sono le parole della barista. Che ieri si è dimostrata entusiasta dalla visita dell'inviato di Mediaset.