Mori: incontro su sicurezza: «Dimenticatevi le ronde»
Dimenticate le ronde, ma non fatevi problemi a contattare le forze dell'ordine per qualsiasi dubbio sul tema sicurezza. È questo in estrema sintesi quanto è emerso dall'incontro di giovedì sera all'auditorium a Mori per parlare dei furti in borgata. Più di un centinaio di persone dalla platea ha ascoltato gli interventi del capitano della Compagnia dei carabinieri di Rovereto, Gianluca Galiotta, e la comandante della polizia locale Giuliana VenturiniDite la vostra sulle ronde
MORI -Dimenticate le ronde, ma non fatevi problemi a contattare le forze dell'ordine per qualsiasi dubbio sul tema sicurezza. È questo in estrema sintesi quanto è emerso dall'incontro di giovedì sera all'auditorium a Mori per parlare dei furti in borgata.
Più di un centinaio di persone dalla platea ha ascoltato gli interventi del capitano della Compagnia dei carabinieri di Rovereto, Gianluca Galiotta, e la comandante della polizia locale Giuliana Venturini.
«Dobbiamo diventare parte attiva nei nostri comportamenti quotidiani per proteggere le nostre famiglie e le nostre proprietà - ha detto nella sua premessa il sindaco Roberto Caliari -. Dobbiamo però anche essere consapevoli che questi fenomeni sono figli della crisi economica, che purtroppo spinge a delinquere persone che sono in grande stato di bisogno, magari povere di valori morali, ma che forse in condizioni economiche normali non farebbero certe scelte».
Dopo quello di Mori saranno altre le occasioni di confronto con le forze dell'ordine in programma in Vallagarina, partendo da Besenello, Avio e Marco. Un modo per colmare il divario tra la sicurezza reale e quella percepita dai cittadini; un divario che qualche mese fa aveva spinto i residenti di Molina a indire una serata per correre ai ripari contro la criminalità. «Non si devono mettere in piedi ronde. Ognuno reciti il proprio ruolo», ha detto chiaramente il capitano Galiotta giovedì sera. Ciò che i residenti, invece, devono assolutamente fare è segnalare ogni attività sospetta alle forze dell'ordine: «la tempestività è vincente, non solo di fronte al reato, ma anche solo al dubbio di reato».
In queste ultime settimane, ha convenuto il sindaco di Mori, «abbiamo percepito chiaramente una maggiore presenza di polizia e carabinieri, soprattutto nelle ore più delicate per i furti», ma anche i moriani devono fare la loro parte ripristinando i rapporti di vicinato, in una forma di controllo sociale. «È fondamentale fare fronte comune, recuperare i rapporti di fiducia. Abbiamo intensificato i controlli nelle zone periferiche, pattugliando a piedi ogni angolo del paese, ma non possiamo arrivare ovunque», ha spiegato la comandante Venturini.
A margine dell'incontro i presenti, alcuni dei quali vittime di furto come l'imprenditore Roberto Bianchi, sono intervenuti chiedendo lumi sulla legittima difesa, mentre i consiglieri della Lega Nord hanno letto la mozione e l'interrogazione presentata in aula sul tema sicurezza. L'amministrazione dal canto suo sta valutando l'intallazione di telecamere per monitarare i flussi di ingresso e uscita dal centro abitato.