Tragedia sul Brento. Muore un altro jumper
La folta comunità dei base jumper ha pagato un altro tragico tributo alla folle passione per il volo che li fa affluire in massa sulla Parete Zebrata a Dro. Ieri a perdere la vita è stato un jumper spagnolo, di Madrid, di 38 anni
Un altro base jumper morto. Uno spagnolo di 38 anni. Un'altra vittima della Parete zebrata, e del base jumping, uno sport meraviglioso ma anche molto pericoloso se non si conosce bene la particolarità del posto, soprattutto in un volo di «proximity». E il Gaggiolo, la Parete zebrata, il Becco dell'Aquila sono fantastici ma anche molto insidiosi. Ne è prova la lunga lista di morti, troppi, una atleta giovanissima russa, solo qualche giorno fa. La lista ieri ha toccato quota quindici.
Questa volta è toccato a un jumper di Madrid. Per cause ancora da chiarire è finito contro il muraglione di roccia terminando il suo volo schiantandosi alla base della Zebrata. L'allarme è stato dato attorno alle 19.30 circa. Sul posto il soccorso alpino, i vigili del fuoco, i carabinieri di Dro e l'elisoccorso. Purtroppo per lo sfortunato atleta non c'è stato nulla da fare. La salma è stata recuperata e ricomposta al campo base al Gaggiolo, in attesa di identificazione. Tra l'altro le notizie iniziali parlavano di un altro jumper ferito e di uno disperso.