Domani gli altoatesini saranno chiamati ad esprimersi con un referendum consultivo sull’aeroporto di Bolzano. Hanno diritto di voto i 379.104 cittadini residenti in Alto Adige iscritti nelle liste elettorali, e i 31.044 residenti all’estero. Si tratta di decidere se la Provincia continuerà o meno a finanziare lo scalo (nella foto), dove da mesi non si svolgono voli di linea dopo che tutti i vettori interessati hanno abbandonato l’impresa. Un rilancio potrebbe arrivare con un adeguamento della pista. Per il sì è schierato il governatore Svp Arno Kompatscher, assieme ad una parte del suo partito, gli imprenditori ed altre categorie. Sono per il no le forze di opposizione, frange Svp e gli ambientalisti. I seggi saranno aperti dalle ore 7.30 alle 22. Le operazioni di spoglio inizieranno alle ore 7 di lunedì.

 

Kompatscher ha sostenuto in questi giorni che «anche se il quorum per la validità del referendum è fissato al 40%, la Giunta provinciale rispetterà in ogni caso il volere dei cittadini». Il quesito riguarda l’approvazione o meno del disegno di legge intitolato «norme sull’aeroporto di Bolzano». In caso di vittoria del sì, il Consiglio provinciale sarà chiamato ad approvare il testo di legge entro 6 mesi. La proposta prevede un finanziamento da parte della Provincia a favore di Abd, la società di gestione dell’aeroporto, pari a 2,5 milioni annui per il periodo 2017-2021.

 

A partire dal 2022, in caso di raggiungimento dell’obiettivo dei 170mila passeggeri l’anno, il sostegno si ridurrà ad un massimo di 1,5 milioni. Se il traguardo relativo al numero di passeggeri non venisse raggiunto, la Provincia uscirebbe dalla gestione dell’aeroporto. Se vince il no, invece, decade l’obbligo di trattare ulteriormente il disegno di legge.