Brasile, bolzanino trovato morto Il corpo era carbonizzato
La polizia civile di Bahia indaga sulla morte di Luca Romania, 41 anni, bolzanino, il cui corpo è stato trovato carbonizzato lo scorso 25 agosto nel comune di Simoes Filho, nella regione metropolitana di Salvador, in Brasile. Secondo quanto riportato dal quotidiano Alto Adige, che ha ripreso quanto riferito dai media brasiliani, Romania, che era sposato con una bahiana e viveva da anni in Brasile, era scomparso il giorno prima, quando - sempre secondo la ricostruzione - sarebbe stato visto l’ultima volta nei pressi di un centro commerciale. .
Secondo il quotidiano brasiliano Correio, Romania era stato condannato dal Tribunale di giustizia dello Stato di Bahia per associazione con il narcotraffico ed era imputato in due processi: uno per aver aggredito il figlio avuto da una donna bahiana, con la quale era sposato, e l’altro, con udienza prevista per domani, legato alla custodia proprio del ragazzo.
«Era scomparso da giovedì 24: è andato al centro commerciale ed è sparito. Poi abbiamo appreso che è stato trovato carbonizzato a Simoes Filho», ha detto al giornale una nipote della vittima.
La stessa non è riuscita a spiegare cosa abbia portato la famiglia a credere che i resti carbonizzati trovati all’interno di un’auto fossero proprio dell’italiano.
Sempre secondo Correio, in passato Romania venne indagato per traffico internazionale di droga anche dalla giustizia italiana.
La salma di Luca Romania è stata identificata grazie ai segni di una frattura alla mandibola che l’uomo aveva subito in passato. La Polizia italiana è stata informata dai colleghi brasiliani del ritrovamento del corpo del bolzanino.
Sono stati quindi avviati accertamenti anche in Italia, ma per il momento gli inquirenti escludono che i motivi che hanno portato alla morte dell’uomo possano essere riconducibili a fatti avvenuti su suolo italiano.
Alla denuncia della scomparsa di Luca Romania, avvenuta il 24 agosto, è seguito il ritrovamento del cadavere in una zona che gli inquirenti brasiliani definiscono malfamata, dove in passato sono avvenuti diversi regolamenti di conti. Si attende l’esito completo dell’esame medico legale sul corpo, ma gli investigatori avrebbero pochi dubbi sul fatto che si tratti di un delitto.