Alpini dell’Alto Adige decisi: “Siamo pronti per organizzare da noi l'Adunata 2028”
Le penne nere della provincia di Bolzano puntano a festeggiare il loro centenario con il grande raduno
RIMINI La maxigallery dell'Adunata 2022
BOLZANO. Concluse le Alpiniadi invernali 2024 di San Candido, ora gli Alpini altoatesini si pongono un altro obiettivo non da poco: l'Adunata nazionale del 2028 a Bolzano, in occasione del centenario della sezione provinciale dell'Ana. Ricompattata la sezione dopo la maretta dell'anno scorso, quando si era stati costretti a riconvocare l'assemblea e a votare più volte per riuscire ad eleggere il presidente sezionale, ora si guarda con fiducia al futuro, anche se l'emorragia di soci prosegue e - ormai è una certezza - non si fermerà e anzi diverrà sempre più impattante.
Comunque sia, all'adunata del centenario si crede fortemente, anche con il sostegno del Comune, che già da tempo si era espresso e pure con quello dei rappresentanti provinciali, in primis del neo assessore Christian Bianchi, lui stesso entusiasta alpino. Prima da sindaco di Laives, ora da assessore al Patrimonio, cui l'Ana ha chiesto di dare una mano per trovare una nuova sede provinciale dignitosa. Conference hall gremita. Assemblea annuale dei delegati della sezione altoatesina, domenica 10 marzo, in Salewa. Una sala gremita e ordinata, nemmeno una sedia vuota. In pratica, presenti tutti i gruppi e i delegati, che hanno anche votato per il rinnovo di alcune cariche associative.
Alpiniadi e prossima adunata, i temi al centro dell'attenzione. «Siamo veramente felici e orgogliosi del grande successo di partecipazione, con 1.400 atleti di oltre 50 sezioni di tutta Italia, Sicilia compresa, a riprova che l'Alto Adige piace, anche perché tanti hanno fatto il militare qui e hanno piacere di tornarci», ha esordito il presidente altoatesino Pasquale D'Ambrosio. Proprio per questo, la volontà è quella di proporre una nuova adunata. «Un obiettivo ambizioso, cercheremo di capire se da parte dei delegati c'è interesse, soltanto dopo avvieremo i passi successivi di un iter molto lungo e complesso».