«Base jumping, basta shuttle bus per il Brento»
Basta shuttle bus per jumpers che in auto vengono accompagnati sul monte Brento, parola di Tiziano Mellarini assessore provinciale allo sport
Basta shuttle bus per jumpers che in auto vengono accompagnati sul monte Brento, parola di Tiziano Mellarini assessore provinciale allo sport.
Nella risposta all’interrogazione presentata in maggio da Filippo Degasperi, consigliere provinciale del Movimento 5 Stelle, Mellarini ripercorre la storia del base jumping con la sua tristissima scia di morti.
«La vetta del Monte Brento, 1545 metri, è raggiunta dal sentiero Sat n. 408 B, iscritto nell’elenco delle strutture alpinistiche previsto dall’articolo 2 della Legge provinciale 8 del 1993. La strada sterrata iniziale è chiusa da stanga nei pressi del parcheggio in località San Giovanni. Dal parcheggio la vetta è raggiungibile a piedi in un’ora e un quarto. L’iscrizione del sentiero Sat n. 408 B nell’elenco delle strutture alpinistiche è pertanto funzionale al perseguimento non già di qualsiasi interesse di frequentazione della montagna, bensì – precisamente ed esclusivamente - dell’interesse alpinistico, naturalistico e ambientale».
L’assessore Mellarini poi precisa che per quanto di competenza dell’assessorato che presiede «non risulta sia stata concessa alcuna autorizzazione per l’attivazione di servizi finalizzati al trasporto dei base jumpers al punto di lancio». L’eventuale utilizzo di moto o jeep sul sentiero sono iniziative di singoli soggetti, evidentemente non ammesse considerato che «sui tracciati alpini e sugli altri sentieri di montagna è vietata la circolazione con l’ausilio di mezzi meccanici nei casi stabiliti dalla Giunta provinciale” (art. 22) e che il previgente divieto di circolazione con mezzi meccanici a motore diversi dalla bicicletta è stato confermato, da ultimo, con deliberazione della Giunta provinciale n. 692 del 27 aprile 2015. Il divieto, nel caso di specie, è esplicitato anche dalla presenza della stanga a inizio sentiero. Si fa inoltre presente che la Provincia, sentiti anche i propri enti funzionali come la Società Trentino Marketing, oltreché sentita l’Azienda per il Turismo dell’ambito, Ingarda Trentino Spa, non hanno mai promosso tale pratica sportiva. Per quel che riguarda l’eventuale limitazione degli accessi attraverso una specifica normativa, si comunica che l’attività di base jumping non è disciplinata né a livello italiano né nel resto d’Europa. Da quanto risulta, solo negli Stati Uniti sono state emanate leggi specifiche. Dagli approfondimenti effettuati il base jumping appare difficilmente assoggettabile a norme e/o limitazioni della pratica da parte della Provincia. Ad oggi, come già citato sopra, vi è un disciplinare di autoregolamentazione da parte dei praticanti che frequentano il Brento».