Alto Garda, 2402 interventi dei vigili del fuoco

di Daniele Ferrari

Una «Santa Barbara» importante per l'unione distrettuale dei vigili del fuoco volontari del distretto Alto Garda e Ledro ed in primis per il corpo dei pompieri di Dro, coincisa, domenica, con l'inaugurazione del nuovo centro della sicurezza droato in via Roma.

Una cerimonia aperta dalla sfilata dei vari corpi (12 quelli nel Distretto) con le note del corpo bandistico di Dro e Ceniga, e alla presenza dell'assessore provinciale Tiziano Mellarini, del consigliere provinciale Luca Giuliani e di molti sindaci ed assessori dei sette comuni del distretto (nella sfilata anche i volontari del soccorso Alpino accompagnato dal cane da valanga Dante).
Dopo la messa celebrata nella tensostruttura attigua alla nuova caserma di Dro è stato l'ispettore distrettuale Michele Alberti a esporre i dati più significativi di una lunga ed articolata attività annuale. «Per la nostra unione distrettuale è stato un anno vivace con 2.402 eventi e oltre 26.000 ore-uomo - ha spiegato l'ispettore Alberti succeduto in primavera a Niko Posenato - sono aumentati gli incendi boschivi avvenuti in Val di Ledro (nel distretto ben 49 episodi a fronte dei 5 nel 2014 con oltre 1.353 ore di impegno), e gli incendi abitazione avvenuti a Riva del Garda in via Ardaro, e a Chiarano di Arco (in totale 30 episodi più 7 e ben 260 ore di servizio volontario). Fondamentale è stato il lavoro sinergico dei vari corpi per limitare il più possibile i danni».

Se calano gli incidenti gravi (4 nel 2015 a fronte degli 11 del 2014) e lievi (64 sui 75 del anno prima), aumentano gli incendi ai camini (26 e più 6 casi), la pulizia strade (135 interventi) ed i soccorsi generici (256). I pompieri del distretto hanno inoltre assicurato 1.574 ore per la prevenzione e 5.038 ore per la formazione (con 235 manovre o corsi).
«Le ore dedicate alla formazione sono in costante aumento - ha spiegato Alberti - è un dato importante che evidenzia la consapevolezza dell'importanza della preparazione teorico-pratica. C'è la volontà di aderire a corsi e manovre, ma deve esserci una risposta puntuale e precisa da parte della scuola unica o della Federazione (è stato ricordato l'incidente avvenuto nell'utilizzo della piattaforma a Riva)».

Sottolineando l'importanza della formazione nell'utilizzo di attrezzature e tecnologie (è stato formato un team per la conoscenza ed utilizzo degli apparati Tetra), è stato ricordato il lavoro del vice-ispettore Lorenzo Righi (responsabile della formazione), e del vice comandante di Dro Michele Trenti, ed il vice-ispettore Renato Santi per il coordinamento del settore degli allievi.
Prima di passare alla consegna delle benemerenze il saluto e ringraziamento è andato ai nuovi comandanti Denis Santoni (Dro), Stefano Bonamico (Arco), Giorgio Turrini (Bezzecca), Walter Rosà (Drena), Pietro Pellegrini (Pieve di Ledro) e Giovanni Di Lucia (Nago Torbole) e ai loro predecessori Tiziano Flessati, Enrico Trentini e Sergio Galas.


ALTO GARDA

Tra i 481 vigili del fioco volontari attivi nel distretto (30 in più che nel 2013), a cui si aggiungono 91 allievi, per i 15 anni di servizio sono stati premiati Alessandro Bondi e Andrea Bondi di Concei, Pierangelo Tonini di Pieve di Ledro, mentre per i 20 anni di impegno Gianni Bartoli e Luca Bartoli di Concei, Adriano Benuzzi, Michele Trenti di Dro, Lorena Bombardelli, Denis Bortolotti, Michele Rosà e Alberto Marchi di Drena, Massimo Marocchi di Tenno, Pietro Pellegrini di Pieve di Ledro.
Per i 25 anni di fedeltà sono stati premiati Elena Bertolini di Pieve di Ledro, Matteo Bondoni e Michele Zamboni di Bezzecca, Paolo Boni di Tiarno di Sotto, Corrado Casari di Molina di Ledro, Tiziano Flessati e Guido Santoni di Dro, Sergio Galas di Nago-Torbole Agostino Rosa di Tiarno di Sopra, Fausto Torbol e Diego Tosi di Arco, per 30 anni di Giovanni Tiboni di Tiarno di Sopra, ed infine per i 35 anni di servizio Manuel Matteotti di Dro, Adriano Salvi e Claudio Salvi di Tiarno di Sotto.


Oltre 318 mila euro per un moderno centro per la sicurezza a sevizio dell'intera comunità di Dro. La «Festa di Santa Barbara», celebrata ieri a Dro dall'intera unione distrettuale vigili del fuoco volontari Alto Garda e Ledro, è coincisa anche con il taglio del nastro e la riconsegna alla comunità droata della caserma e centro di protezione civile collocato in via Roma nei pressi della caserma dei carabinieri e del locale cimitero. Una struttura strategica e funzionale che potrà ora accogliere, accanto ai mezzi e alle dotazioni del corpo dei vigili del fuoco volontari di Dro - guidato dal comandante Denis Santoni - anche i volontari ed i mezzi del Soccorso Alpino e Speleologico della stazione di Riva del Garda.
È stato in particolare il sindaco-senatore Vittorio Fravezzi, accompagnato dagli assessori Michela Calzà, Claudio Mimiola e Giovanni Ferrari, a ricordare la valenza della struttura e le potenzialità del nuovo centro. «Si completa il polo della sicurezza già avviato nella nostra comunità a fine anni ?90 - ha spiegato Fravezzi - ora è stato ristrutturato il magazzino, e l'intera struttura è stata messa norma sotto tutti gli aspetti (sismico e di risparmio energetico). Un centro che ospiterà anche il distaccamento della stazione rivana del Soccorso Alpino, garantendo più sicurezza e prontezza d'intervento di fronte alle varie necessità ed emergenze della nostra comunità».
Il sindaco ha voluto ricordare anche la progettista ingegner Alessia Fusaro e le varie ditte coinvolte ad iniziare dalla «Martinatti Silvo» di Arco e dalla «Smart» di Dro. «Il nostro territorio è al centro di varie necessità sia legate alla pratica delle attività sportive outdoor, sia al traffico lungo la statale della Gardesana - ha concluso Fravezzi - il ruolo dei vigili del fuoco volontari è sempre più determinate per garantire sicurezza e serenità a tutta la comunità. I pompieri oggi sono un vero esempio per le nuove generazioni, un modello di impegno volontario e sempre attivo in ogni necessità».
 
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