Gestione associata Riva-Tenno, Frizzi: vogliamo l'esonero
«Una posizione seria e ponderata, che rende ragione al comune di Tenno». Non nasconde la soddisfazione il sindaco Gian Luca Frizzi per le perplessità sulla questione della gestione associata espresse dal collega rivano durante l’ultimo consiglio comunale, che senza tanti giri di parole abbraccia quanto ribadito finora dal primo cittadino tennese.
«Il nostro comune e quello di Giovo si trovano nella stessa situazione ma il trattamento ricevuto dalla Provincia è stato diverso - ricorda Frizzi - A Giovo è stata concessa la deroga, a noi no: due pesi, due misure. Chiedo quindi ancora una volta che il comune di Tenno venga esonerato dall’obbligo della gestione associata, come previsto dalla legge». Quindi una precisazione. «Il 23 settembre 2015 - prosegue Frizzi - ero al Consiglio delle autonomie e votai la proposta in cui, senza averne mai parlato prima, Tenno e Riva si son trovate assieme loro malgrado. In ottobre lasciai il posto al collega Morandi: è dunque impossibile che in dicembre io abbia votato la delibera, come dichiarato da qualcuno. Non voglio essere complice di questa macchinazione né che mi venga appiccicata l’etichetta di colui che ha svenduto il comune in questo modo. Ciò non toglie che la nostra porta rimanga aperta, come dice Mosaner, a forme collaborative alternative, per altro già in essere da molti anni, come ad esempio per vigili urbani, Gestel, Casa artisti, Ecomuseo, Biosfera Unesco e Rete delle riserve. In questo già da tempo siamo all’avanguardia, con successo: non abbiamo bisogno di lezioni da nessuno». Infine il sassolino da togliere dalla scarpa. «Con questa formula, tempo 2 anni e Tenno verrà assorbito da Riva, ossia da un comune dirigenziale. Nel caso dovesse arrivare un commissario, non avrò problemi a consegnare le chiavi del municipio, ma fino ad allora intendo tutelare il territorio e la comunità».