"Vogliamo riportare a galla il mezzo anfibio"

di Elena Piva

Sono trascorsi 73 anni dal naufragio nelle acque torbolane dell’anfibio americano che costò la vita a 24 soldati americani durante l’avanzata verso nord negli ultimi giorni della Seconda Guerra Mondiale. Una notte indimenticabile, quella del 30 aprile 1945, per i famigliari delle vittime e, soprattutto, per il caporale Thomas Hough, l’unico soldato che riuscì a salvarsi nuotando fino al porto di Riva. I suoi 24 compagni della Decima divisione di Montagna americana, di età compresa tra i 18 e i 25 anni, vennero inghiottiti dalle acque in tempesta, lasciando in superficie l’eco delle loro grida.


Ieri mattina 350 persone hanno partecipato alla «40 Mile Ranger Challenge», marcia rievocativa che da Peschiera li ha portati a Torbole.


«Il rintocco delle campane ha accompagnato l’elenco dei nomi dei ragazzi che hanno perso la vita quella notte - racconta il sindaco Gianni Morandi durante la commemorazione tenutasi alle 18 in piazza Lietzmann - gli americani di base a Vicenza sono molto interessati e disponibili per collaborare al recupero del relitto. Una volta recuperato, ci piacerebbe creare attorno ad esso un museo a cielo aperto e un percorso legato alla Seconda Guerra Mondiale che possa porre l’attenzione sugli avvenimenti che interessarono il nostro territorio.

Naturalmente si tratta di un progetto in fase embrionale, stiamo analizzando le idee con il supporto di varie associazioni locali, soprattutto perché l’anfibio si trova a 276 metri di profondità, costi e recupero rappresentano le complicazioni maggiori». Cinque tonnellate non sono facilmente recuperabili, a maggior ragione considerandone la localizzazione. Torbole però tiene molto a rendere omaggio a chi ha dato la propria vita per salvare quella di un’intera popolazione, ragion per cui l’associazione Benàch mantiene tutt’ora i contatti con Rick Tscherne, ranger americano in pensione, collaborando nell’organizzazione della commemorazione annuale dedicata alle vittime di questa tragedia. La cerimonia si è tenuta presso il monumento dedicato al colonnello William O. Darby, fondatore del Rangers Usa.


«La camminata di questa mattina - racconta Danny Dusatti, capogruppo di maggioranza del comune di Nago-Torbole - ricorda la liberazione da parte dell’esercito americano di Torbole. Il gruppo dei Volontari del Garda individuò cinque anni fa il relitto dell’anfibio, ragion per cui il nostro intento è quello di portare alla luce il relitto, costruendo attorno ad esso un monumento celebrativo. Naturalmente stiamo valutando in che modo. Ci rendiamo conto di quanto sia ambizioso questo progetto ma ci teniamo molto. Stiamo allacciando i rapporti con i discendenti delle famiglie delle vittime, speriamo di riuscire nel nostro intento. Non abbiamo ancora date e modalità precise, ma la volontà politica c’è ed è forte».

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