TIARNO. l mondo del volontariato ledrense piange Italo Vescovi, spentosi a 70 anni dopo una lunga malattia nell'amata Tiarno di Sopra. Instancabile alpino, nonché tra i fondatori del gruppo locale Nuvola nel 1986, si è dedicato agli altri con energia ed entusiasmo attraverso l'associazionismo locale.

«Ha trascorso nella Sportiva tutta la vita - fa sapere la Società Tremalzo - podista per vocazione, fondista per amicizia, sciatore per passione e anche un po' ciclista, ma anche dirigente, accompagnatore, lavoratore e tuttofare sempre, dovunque e con chiunque: con queste parole lo avevamo premiato qualche anno fa, durante i festeggiamenti per i 50 anni del sodalizio. Ora ha tagliato l'ultimo traguardo».

«Parlare del "Ceregòt" - prosegue la Società - significa raccontare la storia di un atleta esemplare che ha saputo conciliare con coerenza i sacrifici dell'allenamento, le necessità della famiglia, gli impegni di lavoro. Ha collaborato negli anni '70 e '80 all'organizzazione della staffetta di corsa in montagna, alle gare di sci in Tremalzo, all'annuale manifestazione "San Pietro e Paolo", fino alla contemporanea "Ledro Sky" con cura e precisione.

Senza scordare le innumerevoli ore da retrobottega, pilota per la squadra agonistica di sci e supporto per la "24 ore" in Val Rendena in mountain bike. Acceso e schietto nelle discussioni, ma mai inutilmente polemico, Italo ha rappresentato la continuità in ogni direttivo in cui si è avvicendato, ricordandone i valori fondanti. Ammirevole la sua battaglia contro i problemi di salute, ponendoli in secondo piano agli occhi di chi gli era accanto. Ora starà correndo la "100 km del Passatore" in cielo. Ci piace pensare stia bevendo una buona birra con l'amico di una vita, il mai dimenticato Gustavo Filippi».

L'ultimo saluto a Italo Vescovi si terrà martedì 25 ottobre alle 14.30 presso la chiesa parrocchiale di Tiarno di Sopra.