Marmolada, nuovo sistema antivalanghe
Lo scorso inverno uno snodo centrale del circuito sciistico del Sellaronda e del giro della Grande Guerra, nell'ambito del Dolomiti Superski, era stato devastato da una delle numerose valanghe che avevano colpito il Bellunese, letteralmente travolto dalle neve, con vari blackout elettrici in buona parte della provincia dolomitica, dove in febbraio intervenne in soccorso anche una colonna della protezione civile trentina. Ora quell'impianto, la seggiovia Capanna Bill–passo Padon, è stato ripristinato e nel contempo sono partiti i lavori, ora in fase di ultimazione, per l'installazione di un complesso sistema antivalanghe del tipo O'Bellx che consente un monitoraggio sofisticato e l'attivazione a distanza di procedure per il distacco controllato di masse nevose instabili o in ogni caso pericolose.
In questi giorni, con l'ausilio dell'elicottero, è in corso di completamento la posa degli ultimi tasselli, che andranno a completare un sistema costituito da diciotto dispositivi O'Bellx posizionati su basamenti d'acciaio, con un'attenzione particolare rivolta alla sicurezza nella delicata zona del Laston de Serauta e presso e piste che dal passo Padon (Porta Vescovo) giù al passo Fedaia, il valico con diga e bacino artificiale, che si trova fra la zona del Pordoi e la Marmolada. Altri sensori con annessi dispositivi per innescare esplosioni controlalte sono stati collocati nella zonza che va Vallon d’Antermoja fino giù a Malga Ciapela, dove parte il primo troncone della funivia per il ghiacciaio.
La seggiovia ripristinata enterà in funzione regolarmente nei primi giorni di dicembre per la gioia degli amanti dello sci sulle Dolomiti.