Belluno, masso cade dal monte sulle auto di due escursionisti
Fortunatamente non c'era nessuno nel parcheggio sul quale è piombato un grande masso (circa un metro cubo di roccia) caduto dalle pareti del gruppo dello Schiara, sopra la città di Belluno.
Ingenti, invece, i danni causati alle due vetture, che erano parcheggiate a Case Bortot, dove finisce la stradina che porta al sentiero dell'Alta Via dolomitica numero 1, verso il rifugio Settimo Alpini e il Monte Schiara (2.565 metri), una gita «classica» per i bellunesi (i più esperti dopo il rifugio proseuono su via ferrata).
Il parcheggio, dunque, per quanto piccolo, è piuttosto frequentato (nei pressi c'è anche una nota locanda) e dunque è tutt'altro che bassa la probabilità che il masso cadesse mentre sul posto c'erano persone.
Fortunatamente è andato tutto bene, salvo per l'amara sorpresa trovata dagli escursionisti, con i danni pesanti a una Volkswagen Golf bianca e a una Suzuki rossa, scoperti al rientro da un trekking in uno scenario dolomitico particolarmente affascinante, tra le rocce, lungo torrente Ardo che scende verso la città di Belluno.
Adesso l'area parcheggio è temporaneamente chiusa, in attesa che vigili del fuoco, il Club Alpino e Comune di Belluno svolgano le verifiche di staticità sulle rocce sovrastanti.
Case Bortot per chi percorre l'Alta Via numero 1 (dal lago di Braies a Belluno) rappresenta l'approdo dello storico itinerario dolomitico, qui finisce il sentiero e si prosegue su stradine fino alla frazione Bolzano Bellunese e da qui a piedi o in bus fino in città.