Prime emozioni targate 26ª Winter Universiade Trentino. A pochi giorni dall’inaugurazione - a Trento il’11 dicembre - in Val di Fassa , che fino al 21 dicembre ospita le gare universitarie di sci alpino e di hockey su ghiaccio, si respira il clima dei grandi eventi grazie anche al passaggio, giovedì 28 novembre, della torcia, ambasciatrice di pace e speranza per le giovani generazioni. Il simbolo - a forma di genziana, fiore delle Alpi -  dell’importante manifestazione sportiva, poco dopo le ore 9, ha fatto ingresso allo stadio del ghiaccio G. Scola di Alba di Canazei, accompagnata da Gianluca Tasin, alla guida del team del “Viaggio della Torcia” che l’ha consegnata nelle mani di Fiorella Dalmasso e Paolo Riz del Gruppo Folk di Canazei che, in abiti ladini tradizionali, dall’ingresso dello stadio hanno condotto la torcia al centro della piastra ghiacciata per un giro d’onore  sui pattini con Diego Iori e Thomas Dantone, giocatori dell’Hockey Club Fassa. La torcia è stata, quindi, accolta ufficialmente da Mariano Cloch, sindaco di Canazei, Enzo Iori e Andrea Weiss, presidente e direttore dell’Apt di Fassa, e Renato Donati, responsabile del settore giovanile dell’H. C. Fassa. Il palaghiaccio è stato pure il set per diversi scatti fotografici e riprese che sono proseguite anche in Piaz Marconi a Canazei, prima del simpaticissimo bagno di folla della fiaccola tra i bambini e gli insegnanti della scuola elementare del paese.
La torcia è poi ripartita alla volta dello Skistadium Aloch di Pozza dove ad attenderla c’era la slalomista fassana Chiara Costazza, assieme a Daniele Dezulian, presidente del consorzio d’impianti a fune Val di Fassa Carezza, Christian Lorenz, presidente delle Funive Buffaure,  Fausto Lorenz, vicepresidente dell’Apt di Fassa e assessore a sport e turismo di Pozza. Chiara ha quindi percorso con la fiaccola Strada de Meida fino a Piaza de Comun, dove il sindaco Tullio Dellagiacoma ha fatto gli onori di casa tra gli applausi gioiosi dei bambini delle elementari del paese. La fiaccola è stata, quindi, salutata da studenti e insegnanti del Liceo G. Soraperra di Pozza prima di partire alla volta della vicina Val di Fiemme.