La polstrada lascia Cavalese Nuova caserma a Predazzo
Dopo sessant’anni la Polizia Stradale cambia sede, e da Cavalese si trasferisce a Predazzo. Dodici chilometri separano le due località, ma evidentemente non è la distanza che in questo caso fa la differenza, ma una questione di prestigio e di presidio del territorio.
La firma è avvenuta ieri al Commissariato del Governo di Trento. E il trasferimento è ormai imminente. «Poiché non è ancora pronto l’edificio che la Provincia ha individuato, tramite Patrimonio del Trentino, come nuova sede della Polizia stradale qui a Predazzo - spiega la sindaca Maria Bosin - abbiamo messo a disposizione per questa fase transitoria l’ex caserma dei carabinieri. L’intenzione era di adibire l’edificio ad un progetto di conciliazione per le famiglie, progetto che viene rinviato solo di qualche mese». Il tempo necessario per completare i lavori all’ex Set, con il trasferimento nella sede definitiva previsto verso la fine del 2016. «Quando abbiamo saputo che la Polizia Stradale doveva lasciare al più presto la sede di Cavalese siamo stati contenti di poter mettere a disposizione questa caserma - continua Bosin -, adesso credo sia questione di una settimana o due al massimo per il trasloco e poi li avremo qui. Siamo molto contenti: ci fa piacere accoglierli per diverse ragioni, anche per una questione di presidio del territorio.Insomma, abbiamo visto questo trasferimento come un’opportunità».
«È vero dopo sessant’anni la Polstrada lascia Cavalese per Predazzo - dice con rammarico il sindaco di Cavalese Silvano Welponer - ma almeno abbiamo evitato il trasferimento fuori provincia, visto che la Provincia di Bolzano si era già fatta avanti per spostare la caserma ad Egna».
Non è stato possibile, invece, nonostante gli sforzi fatti, individuare un edificio a Cavalese che rispondesse alle esigenze della Polizia Stradale costretta a spostarsi dall’attuale sede rivendicata dai proprietari con sfratto diventato esecutivo.
«Abbiamo provato con gli ex locali dell’oratorio, ma non erano adeguati dal punto di vista della sicurezza; era stata presa in considerazione anche l’ex pretura - elenca Welponer - e si era parlato anche delle ex Poste, ma lì c’entrava il ministero».
Poi la soluzione l’ha trovata la Provincia e i lavori di ristrutturazione dell’immobile ex Set di Predazzo stanno procedendo.
«Avere la Polizia stradale a Cavalese era un punto fermo per la sicurezza con vantaggi per il controllo del territorio e l’ordine pubblico - continua il sindaco di Cavalese -; però di fronte a una situazione di forza maggiore (mancanza di edifici adeguati o per i quali l’adeguamento comportava una spesa elevata) ci siamo rassegnati».
«Il Comune è stato coinvolto solo in una prima fase di individuazione di altri edifici idonei - conclude Welponer - adesso questa soluzione di Predazzo ci va bene, perché come detto abbiamo evitato lo spostamento ad Egna».