Apt Fassa, Iori lascia: corsa all'incarico
Vista la mono-economia fassana, non dovrebbe stupire l’affollata assemblea di venerdì pomeriggio: i lavori sono cominciati con 45 minuti di ritardo per la coda all’accreditamento e il cinema di Canazei era affollato di 238 soci più 92 deleghe. Stupisce invece perché le scorse edizioni non erano assolutamente così partecipate, e sembra quindi avere ragione il presidente Enzo Iori quando sostiene: «L’Apt sembra essere diventata terra di conquista, sono quasi sollevato di lasciare l’incarico».
Dopo 6 anni di presidenza e complessivi 13 nel consiglio di amministrazione, Iori lascia una Apt con un bilancio sano (54.652 euro di utile), ma si sa che il bilancio di un’azienda di promozione turistica è quello relativo ai numeri di presenze e arrivi, di statistiche, di analisi di flussi e analisi di mercato: bilancio che non è stato dato venerdì causa una lunga assemblea improntata sulla campagna elettorale per l’elezione dei componenti del Consiglio di amministrazione preceduta da una parte straordinaria di modifica dello statuto, la cui novità più interessante è l’allargamento del Consiglio di amministrazione a un membro designato dal Comun General.
Ma prima di tutto ciò Iori, visibilmente emozionato, ha parlato «di una grande esperienza professionale e umana, rappresentare una realtà turistica come la Val di Fassa è stato un orgoglio e una responsabilità». Ha quindi ripercorso le tappe più significative e gli obbiettivi più importanti raggiunti durante il suo mandato: la tappa del Giro d’Italia a Gardeccia nel 2011, il raduno europeo Unicredit nel 2012, gli spot della Thun, le sponsorizzazioni agli atleti azzurri Deville e Gross, le gare nazionali e internazionali sulla pista Aloch, le Universiadi, il contratto con la Fiorentina. E proprio la questione Fiorentina diventa da più parti oggetto di critica, una spesa di 400 mila euro che porta indotto solo a Moena.
La valle non è una nemmeno sul turismo. «Si dovrebbe spostare la squadra a turno in tutti i paesi» ha suggerito Luca Guglielmi, ma il direttore Andrea Weiss ha risposto che dei 400 mila euro l’Apt ne mette di suo 150, mentre 200 provengono dalla Provincia e 50 dal Comune di Moena. Ma soprattutto, se l’indotto immediato ricade per 2-3 settimane su Moena, la pubblicità e la promozione ricade sulla Val di Fassa: nelle conferenze stampa, sui giornali, sulla maglietta indossata in tre partite di campionato, il logo promosso è sempre «Val di Fassa».
Poi la tassa di soggiorno, introdotta con legge provinciale, ma che secondo Walter Nicolodi e Osvaldo Debertol avrebbe potuto essere gestita o addirittura evitata se il peso dell’Apt di Fassa fosse stato più incisivo. Iori si è difeso ed ha spiegato che «su scelte politiche, non penso di essere stato io l’ago della bilancia». L’introduzione della tassa, a carico dell’ospite, come in quasi tutte le regioni italiane e all’estero, ritorna sotto forma di contributo provinciale all’Apt stessa. Contributo che, se non vi fosse la tassa, sarebbe molto minore. «Non dobbiamo accontentarci dell’elemosina di Trento», ha tuonato battagliero come sempre Nicolodi, entrato in consiglio di amministrazione.
Dove, a saltare, sono stati l’equilibrio e la rappresentatività. Così, hanno vinto i personalismi e la settorialità, a discapito dell’unità. Il Cda uscito dalle elezioni non ha il rappresentante degli appartamentisti, vi è al loro posto però quello dei campeggi, che in valle sono però cinque rispetto alle centinaia di appartamenti. Un ago della bilancia che pende nettamente verso Canazei, che lascia povera Moena e che ha escluso le scuole di sci.
Una regola non scritta che prevede la turnazione della presidenza tra bassa, alta e centro valle, proponendo quindi Fausto Lorenz dopo Riccardo Francescetti (Moena) ed Enzo Iori (Canazei), appare ora tutta da rinegoziare con la palese candidatura di Filippo Debertol.
Questo il nuovo Cda che entro fine mese decreterà il futuro presidente e comitato esecutivo. Aziende alberghiere: Brunel Francesca (216), Debertol Osvaldo (212), Lorenz Fausto (184), Nicolodi Walter (164); Aziende extraalberghiere: Pezzei Christine (153), Croce Ezio (149); Asat e Unnat: Moser Davide (193), Lasagna Celestino (196), Debertol Filippo (226), Pitscheider Fulvio (234); Impianti: Fosco Daniele (264), Maccagni Elisa (247), Minella Renzo (212); Comuni e Cgf: Dellantonio Marco (232), Bernard Ivo (236), Detomas Daniela (223), Zulian Simone (223), Buganza Elena (219), Peiretti Paolo (218), Cocciardi Francesco (219), Ioi Matteo (219); pubblici esercizi: Deville Fabrizio (125), agenzie immobiliari Soraruf Gabriella (218); maestri di sci, guide, animatori: Basilico William (146), artigiani e liberi professionisti: Lazzer Cornelio (238); Tempo libero: Walter Ghetta (227).