I volontari del Soccorso alpino fassano al lavoro anche in vacanza a Nuoro
Nemmeno in vacanza i volontari smettono i loro panni. L’amicizia, tramutatasi poi in gemellaggio, tra la stazione del Soccorso Alpino del Centro Fassa e quella sarda di Nuoro - Ogliastra era nata proprio a seguito di un fatto accaduto all’incirca un anno fa, quando un fassano lì in vacanza, trovandosi in parete aveva portato soccorso alla cordata vicina in difficoltà. La stessa passione per l’arrampicata che va oltre la mera attività sportiva per diventare solidarietà, competenza e disponibilità, ha fatto rincontrare la stazione di Ogliastra - Nuoro e quella del centro Fassa, prima qui in valle a fine marzo, e poi un gruppo di otto soccorritori del centro Fassa ha ricambiato la visita lo scorso mese di ottobre. Nella natura meravigliosa dell’isola tra esercitazioni e arrampicate a picco sul mare, anche quel giovedì mattina fassani e sardi erano pronti per partire, destinazione la Gola di Gorropu. Ma come spesso accade ai volontari, il suono del cercapersone ha fatto cambiare programmi. Una macchina era in sosta dal giorno prima sulle alture nei pressi di Genna Silana. Non ci hanno pensato due volte i fassani ad unirsi agli amici sardi nella perlustrazione e aiutarli nella ricerca, dirigendosi proprio verso la Gola di Gorropu e Cocuttos. Nella nebbia salita all’improvviso, accompagnata da scrosci di pioggia, una famiglia ceca - mamma, papà e una ragazzina - avevano perso qualunque punto di riferimento; una caverna aveva dato loro un riparo per la notte. È stato proprio un fassano a scorgere il gruppetto e lì nella grotta infatti sono stati ritrovati a metà mattina, infradiciati, infreddoliti e impauriti, ma anche grati e felici alla vista dei soccorritori.