Sarà un concerto particolarmente significativo quello in programma domani, sabato 2 marzo a Tesero, nella Sala Bavarese del teatro comunale.
Alle 17, sarà infatti inaugurato ufficialmente il nuovo organo, realizzato per iniziativa dell’associazione «Giuliano per l’organo di Tesero», in collaborazione con la banda sociale Erminio Deflorian, con il supporto di enti, aziende, altre associazioni e l’aiuto di tante persone che fin da quando l’associazione è nata, nel giugno del 2015, hanno creduto in questa iniziativa e collaborato per la raccolta dei fondi necessari. Il concerto inaugurale vedrà protagonisti gli organisti Ai Yoshida e Alex Gai, oltre all’ensemble di fiati della banda. In primo piano ci sarà la presidente Luisa Mich, che ha condotto in prima persona, con straordinaria passione, una campagna di appuntamenti destinati proprio alla raccolta di fondi per l’acquisto di un nuovo organo da offrire alla comunità e per ricordare così la figura di Giuliano Iellici, grande appassionato di musica, scomparso prematuramente.
Un progetto questo che affonda le proprie radici nella tradizione non solo musicale del paese, ma anche artigianale che fa di Tesero una «piccola Castelfidardo del Trentino». L’organo è stato costruito dalla ditta di Andrea Zeni, le cui opere sono presenti in Italia ma anche in molti paesi europei ed extraeuropei, confermando una prestigiosa tradizione artigiana locale e il forte legame esistente da sempre tra Tesero e questo strumento. Il nuovo organo, nel quale si integrano alla perfezione arte e ingegneria, ha trovato collocazione in Sala Bavarese e sarà utilizzato sia per i concerti programmati in futuro che per l’attività didattica, visto anche la vicinanza con la Scuola di Musica di Fiemme e Fassa «Il Pentagramma».
Strumento complesso, che nel sentire comune è collegato all’accompagnamento della Liturgia, l’organo è in realtà molto versatile e può essere usato per suonare generi di musica molto diversi. Nel tempo, l’associazione ha organizzato diversi concerti che hanno spaziato da autori classici del ‘700 fino a musiche jazz, in alcuni l’organo ha accompagnato cantanti e in altri è stato coprotagonista con il clavicembalo e gli archi, la tromba, il trombone e il sassofono. Durante questi appuntamenti, l’associazione ha usato un organo cassapanca, uno strumento che ha il vantaggio di essere trasportabile di volta in volta nella sede più adatta al tipo di concerto, ma che, tuttavia, presenta alcuni limiti, tra cui la mancanza della pedaliera, per l’esecuzione di alcuni repertori. Ecco quindi nascere l’esigenza di acquistare un organo a canne.
Accanto all’attività concertistica, l’associazione porta avanti tante attività di divulgazione e promozione della musica per organo, organizzando master class, mostre, conferenze e corsi personalizzati. A fine ottobre 2018 l’associazione contava 256 soci mentre del direttivo, con Luisa Mich, fanno anche parte anche la vicepresidente Daniela Defrancesco e i consiglieri Alex Gai, Mariarosa Iellici, Lucia Zanon e Morena Iellici.
Per informazioni e per sostenere la raccolta fondi visitare il sito internet http://giulianoorganotesero.it.