È morto improvvisamente il dottor Luca Nardelli, vasto cordoglio in Trentino
Colto da un malore nella notte il noto dirigente dell'Apss nelle valli di Fiemme, Fassa e Cembra. Aveva ricoperto anche ruoli di primo piano nell'ambito della medicina sportiva. L'assessora Segnana: “Ricordiamo il suo grande impegno durante il periodo della pandemia e la sua grande attenzione per il territorio di cui era responsabile”
TESERO. È morto la notte scorsa, a causa di un malore improvviso, il dottor Luca Nardelli, la figura più nota nel mondo sanitario delle valli di Fiemme, Fassa e Cembra.
Originario di Cles ma da trent'anni in val di Fiemme, Nardelli, 60 anni ancora da compiere, classe 1961, laureato in medicina a Padova, era dirigente dell’Apss: dopo aver ricoperto diversi ruoli importanti, da una quindicina d'anni guidava la struttura distrettuale di igiene e sanità pubblica.
Sotto la sua regia molti progetti importanti, quale, nei mesi scorsi, l'intervento con cui Cavalese si è dotato di un efficiente centro vaccinale: quello del PalaFiemme.
Stimato professionista, era stato anche direttore delle unità operative per le cure primarie dei distretti delle tre valli.
Nardelli è stato colpito dal malore fatale nella sua casa di villeggiatura a Lazise, sul Garda veronese, dove si trovava da pochi giorni per un periodo di ferie.
Oltre al ruolo chiave nella sanità del territorio, Nardelli aveva ricoperto incarichi importanti anche nel mondo dello sport: era stato, fra l'altro, medico della nazionale italiana di salto e combinata nordica e responsabile sanitario ai Mondiali di sci nordico 2003 e 2013 in val di Fiemme.
In queste ore si susseguono i messaggi di cordoglio e gli attestati di stima nei riguardi di una figura molto apprezzata, che purtroppo se n'è andata troppo presto.
“La scomparsa del dottor Nardelli ci rattrista. Persona di grande professionalità e umanità, rappresenta una grande perdita per tutto il Trentino e per il nostro sistema sanitario. Alla sua famiglia va il nostro cordoglio”, ha scritto l’assessore provinciale alla salute, Stefania Segnana. “Ricordiamo il suo grande impegno durante il periodo della pandemia e la sua grande attenzione per il territorio di Fiemme e Fassa e Cembra di cui era responsabile”.