Precipita dalla parete per 40 metri: muore Lorenzo Scalet, 56 anni di Tesero
L’uomo stava attrezzando una parete rocciosa quando ha improvvisamente perso l’appiglio. Finanziere in pensione lascia la moglie Marisa e due figli
FIEMME. Stava attrezzando una parete di roccia, a pochi chilometri da casa: ieri pomeriggio Lorenzo Scalet, cinquantasei anni di Tesero, finanziere in pensione sposato e con due figli, è precipitato lungo la roccia. Un volo di una quarantina di metri che non gli ha lasciato scampo. I suoi cari sapevano dove era diretto quando li aveva salutati e hanno subito indirizzato i soccorritori verso la località Salime, a cavallo del confine tra i territori comunali di Tesero e Panchià. Scalet si era spinto più in là lungo la valle del Rio Bianco, per provare ad attrezzare un'altra parete.
L'allarme al Numero Unico per le Emergenze 112 è stato lanciato poco prima delle 19 dai familiari che non lo hanno visto rientrare a casa. Il Tecnico di Centrale Operativa del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell'Area operativa Trentino settentrionale, ha chiesto l'intervento degli operatori della Stazione Val di Fiemme che si sono diretti sul posto, seguendo le indicazioni dei familiari che conoscevano il luogo dove l'uomo si sarebbe recato.
Saliti con i mezzi e dopo circa un quarto d'ora di cammino, i soccorritori hanno raggiunto la base della parete di roccia, dove hanno trovato il corpo senza vita dell'arrampicatore. Sul posto è stato fatto arrivare l'elicottero Pelikan di Bolzano che, dopo il nullaosta delle autorità, ha recuperato a bordo la salma con il verricello e la ha trasferita a Tesero. Hanno collaborato all'intervento anche i Vigili del Fuoco.