Società / Crisi

Bufera sullo Ski Team Fassa, si dimette tutto il direttivo: contributi tagliati ed eventi dell’Aloch da organizzare, Leonardo Bernard lascia

L’amarezza dell’uscente: «Stiamo perdendo lo spirito del volontariato che ha sempre contraddistinto la nostra realtà, stiamo perdendo dei valori». E c’è già pronto il sindaco di Campitello con la sua squadra

di Andrea Orsolin

SÈN JAN. Lo Ski team Fassa cambia guida. Nell'assemblea convocata stasera alle 20 nella sala consigliare del Comune di Sèn Jan il direttivo guidato da Leonardo Bernard si dimetterà con qualche giorno di anticipo rispetto alla naturale conclusione del mandato quadriennale, prevista il 30 aprile.

Il presidente uscente ne fa una questione di senso di responsabilità, per lasciare immediatamente spazio al nuovo direttivo di programmare la prossima stagione. Qualcosa si è rotto nei rapporti tra lo Ski team e alcune istituzioni del territorio. Una crisi dovuta alle discussioni con la società impianti che gestisce la Aloch di Pozza di Fassa (pista che si trova di fronte alla sede ufficiale dello Ski Team e da sempre è palestra di allenamento di tutti gli sci club) ma anche, come spiega Bernard, altre realtà.

Il supporto economico e organizzativo alla società sportiva sarebbero alla base delle dimissioni. «Le società impianti così come le istituzioni hanno una propria linea e responsabilità nei confronti di soci e cittadini, ma dall'altra parte ci sono società come la nostra che sopravvivono con i contributi e quindi si sentono legittimate, forse anche sbagliando, a rivendicare il proprio ruolo all'interno della comunità. Stiamo perdendo lo spirito del volontariato che ha sempre contraddistinto la nostra realtà, stiamo perdendo dei valori e bisognerebbe far di tutto per sostenere lo Ski team e quello che fa, invece sono stati tagliati i contributi che per noi sono fondamentali per andare avanti».

Oltre al lato economico, il direttivo dimissionario lamenta la mancata creazione di un gruppo di lavoro indipendente allo Ski team che si faccia carico dell'organizzazione dei grandi eventi sportivi. «Serve una struttura apposita che li curi, non possiamo continuare ad occuparcene noi, è una cosa che va oltre la gestione della società. Da tempo sollecitiamo le parti economiche della valle di muoversi per costituire una realtà che se ne occupi, ma non siamo stati ascoltati».

Nelle parole di Bernard non c'è rancore, ma la consapevolezza - con un certo rammarico - che è giunta l'ora di cambiare. «Gli scontri non portano a nulla, quindi è meglio farsi da parte e dare spazio a chi ha voglia di mettersi in gioco. Serve dare un segnale forte così forse il sistema si muove. Lo Ski team ha bisogno delle istituzioni del territorio e viceversa».

Durante l'assemblea di stasera si dimetteranno quindi Luciano Fosco (vicepresidente), Massimo Cincelli e Fabio Ganz (consiglieri), mentre già lo scorso dicembre si era dimesso l'altro vice, Massimo Turolla.

Il presidente uscente Leonardo Bernard esporrà la sua relazione morale-tecnica e la relazione finanziaria dell'annata 2021/2022, durante la quale lo Ski team è risultata la prima società civile in Italia nella graduatoria che tiene conto di tesserati, aspetti organizzativi, risultati agonistici e dell'attività giovanile, quarta assoluta dopo i gruppi sportivi militari. Si procederà poi con il rinnovo delle cariche sociali. Indiziato numero uno a guidare lo Ski team Fassa è Ivo Bernard, sindaco di Campitello di Fassa, che ha già pronta la sua squadra.

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