Predazzo: mercato del legname, c'è preoccupazione. La Regola feudale dimezza i prezzi di vendita a 2 aziende
Mercato fermo, si spera in una ripresa dopo l'estate. Nella giornata di mercoledì c'è stato anche un sopralluogo del custode forestale dell'ente Massimiliano Gabrielli per verificare i danni provocati dal violento temporale che ha colpito anche le valli di Fiemme e Fassa nel tardo pomeriggio di martedì
FASSA Oltre 25mila metri cubi di legname caduti
PREDAZZO. Ancora i lavori forestali in primo piano nel consiglio di amministrazione della Regola Feudale di Predazzo, convocato martedì scorso. Con un po' di giustificata preoccupazione del Regolano Guido Dezulian per un mercato che in questo momento è praticamente fermo e che registra un vero e proprio crollo dei prezzi di vendita. Si spera in una ripresa dopo l'estate. Nella giornata di mercoledì c'è stato anche un sopralluogo del custode forestale dell'ente Massimiliano Gabrielli per verificare i danni provocati dal violento temporale che ha colpito anche le valli di Fiemme e Fassa nel tardo pomeriggio di martedì.
Intanto sono proseguiti i lavori di pulizia dei sentieri, con la collaborazione, per alcune giornate, anche di persone esterne all'istituzione, mentre, tornando ai lavori di recupero del legname colpito dalla tempesta Vaia e dal bostrico, è stato rivisto il contratto con la ditta Bled, che ha chiesto la riduzione, almeno fino a settembre, dal 32,50 a 16 euro del prezzo a metro cubo del legname da recuperare in "Val de Rif", "Val Piciola" e "Val Granda", di fronte alla crescente difficoltà di far quadrare i conti.
La richiesta è stata accolta dal consiglio, onde evitare una possibile interruzione dei lavori. Stessa cosa per il contratto relativo alla "Valsorda", con una riduzione da 32.50 a 15 euro al metro, sempre fino a settembre. Il consiglio ha anche condiviso la già avvenuta presentazione, entro il termine stabilito del 10 luglio, della domanda alla Provincia di Trento per ottenere i contributi previsti dagli ultimi fondi destinati a finanziare le operazioni di rimboschimento.
La zona interessata è quella della "Val de Rif", già esboscata, ed i lavori, per una spesa presunta di 35.000 euro, interamente coperta dalla Provincia, saranno affidati alla ditta "Alta Quota" Sperando ovviamente che la domanda vada a buon fine. Una delibera importante ha riguardato quindi la manutenzione straordinaria del sentiero di soccorso che si trova sotto la cabinovia della Oberegen/Latemar, nel primo tratto da "Stalimen" a "Gardonè", gravemente danneggiato dopo Vaia. Lungo il sentiero, aperto solamente ai pedoni, con esclusione quindi delle bike, è prevista anche l'installazione di un corrimano. Il consiglio ha poi confermato il Premio "Romano Fuga" (3000 euro), in programma ogni anno fin dal 2014 e destinato a valorizzare il ruolo del volontariato, la solidarietà, la difesa dell'ambiente, l'attività socio-assistenziale, la salute, la cultura e lo sport.
Le candidature dovranno essere presentate dalle associazioni interessate entro le ore 12 del 4 agosto.Il premio sarà consegnato in occasione della tradizionale "Festa del Vicino". Quest'ultima è stata programmata per sabato 9 e domenica 10 settembre o, in alternativa, in caso di forza maggiore, nel fine settimana successivo.
La giornata di sabato sarà riservata anche alla conferenza sul tema "Il senso di appartenenza alla Regola Feudale", curata da Giacomo Boninsegna e Tommaso Dossi, a completare un pregevole lavoro di ricerca avviato negli anni scorsi. Domenica invece è in programma la Santa Messa davanti al capitello del "Fol" e quindi il pranzo offerto ai "Vicini" presso il rifugio Passo Feudo.In chiusura, è stato deliberato di affidare al geom. Paolo Gabrielli l'incarico di avviare il progetto dei lavori di recupero della casetta situata in località Molin, a Forno di Moena, ed è stato deciso di ridurre dal 12 al 5 per cento le rivalutazioni Istat relative ai vari contratti di affitto dei beni regolieri, notevolmente cresciute negli ultimi anni.
Si è parlato anche dello spostamento dello storico "Capitel del Feudo", all'uscita del paese, per il quale è arrivata la relativa concessione. Il problema è se mantenere le caratteristiche della vecchia struttura o realizzarne una nuova, in mattoni. La maggior parte dei consiglieri si è espressa a favore della prima ipotesi. Una decisione definitiva sarà comunque deliberata nella prossima riunione, anche dopo aver valutato l'ammontare dei costi.