FIEMME-FASSA. In tutte le strutture ospedaliere gli operatori socio-sanitari (in sigla Oss) svolgono un ruolo di primo piano. Supportano e assistono i pazienti nelle attività quotidiane e di igiene personale, nella vestizione, nella mobilità e nell'assunzione dei cibi. Si adoperano per mantenere le capacità motorie dell'assistito e per fargli assumere posture corrette. Realizzano pure attività di animazione e socializzazione.

Nelle valli di Fiemme e Fassa (ma non solo) queste figure stanno diventando rare e le strutture devono spesso far fronte a carenze di organico. Le tre case di riposo del territorio - Apsp di San Giovanni di Fassa, Apsp San Gaetano di Predazzo e Apsp Giovanelli di Tesero - sono alla ricerca di nuovi Oss e per questo hanno deciso di indire un concorso coordinato per esami per assumere in ruolo 26 nuove persone, proponendo loro un contratto di lavoro a tempo indeterminato. Nello specifico, all'Apsp di Fassa sono destinati 8 posti a tempo pieno (da 36 ore settimanali), all'Apsp San Gaetano di Predazzo 8 posti a tempo pieno (36 ore) e 2 posti a tempo parziale (24 ore), all'Apsp Giovanelli di Tesero 8 posti a tempo pieno (36 ore).

Come avviene in molti altri casi, le tre strutture - che hanno una convenzione per la gestione associata delle procedure per l'acquisizione di risorse umane - fanno squadra e decidono di procedere con un'unica selezione. D'altronde le criticità che devono affrontare sono analoghe: le difficoltà ad avere un organico al completo, dovute sia alla generale carenza di professionisti sanitari e acuita dalla difficoltà a reperire un alloggio, oppure dall'alto costo dello stesso. "Sotto" organico, alcune case di riposo sono costrette a limitare gli ingressi in struttura, lasciando pazienti bisognosi senza un prezioso servizio.

Le Apsp di Fassa e di Tesero sono riuscite a tornare a regime, ma non la casa di riposo di Predazzo: come spiega il presidente Renato Cemin, nella struttura ci sono 12 posti convenzionati che sono liberi, perché manca il personale per accoglierli. Ecco allora che l'assunzione di nuovi Oss, in Fiemme e Fassa, potrebbe anche "sbloccare" l'entrata nelle strutture di nuovi utenti.Può partecipare al concorso chi è in possesso del diploma di scuola media inferiore e attestato di qualifica professionale di operatore socio-sanitario conseguito a seguito di almeno 1.000 ore di formazione, oppure il titolo professionale di Oss.

La domanda di ammissione al concorso dovrà pervenire alla segreteria dell'Apsp di Fassa (Strada di Pre' de Lejia n. 12, Vigo di Fassa, 38036 San Giovanni di Fassa) entro le ore 12 del 1 marzo. I candidati saranno sottoposti ad una prova scritta (prevista il 12 marzo) e ad una prova orale (inizio il 14 marzo).L'avviso di pubblica selezione e i relativi allegati sono pubblicati sui siti internet e agli albi telematici delle Apsp interessate: www.apspfassa.it - www.apspsangaetano.it - www.casadiriposogiovanelli.org.