La galleria "Castel Romano" è diventata finalmente realtà
La nuova galleria «Castel Romano» è finalmente realtà. È stato infatti effettuato l’abbattimento dell’ultimo diaframma per la realizzazione del tunnel che permetterà, nell’ambito dei lavori della circonvallazione di Pieve di Bono-Prezzo affidati al raggruppamento d’impresa capitanato da Collini Lavori, di togliere il traffico dai centri abitati, con la conseguente messa in sicurezza di Cologna, Creto, Strada ed Agrone.
All’ultimo simbolico abbattimento del diaframma hanno partecipato, oltre ai progettisti dell’opera, alle imprese impegnate nella realizzazione e agli incaricati alla direzione lavori, anche le autorità locali, tra i quali il presidente della Comunità delle Giudicarie Giorgio Butterini, il sindaco di Pieve di Bono-Prezzo Maestri e i massimi vertici politici provinciali: per l’occasione il presidente Ugo Rossi e l’assessore Mauro Gilmozzi.
«È un’iniezione di fiducia - ha sottolineato il governatore Ugo Rossi - in un Paese in cui esistono per gli appalti pubblici regole molto articolate. È il successo di un territorio dove le imprese sanno lavorare bene, assistite da una pubblica amministrazione che funziona e in cui grazie all’Autonomia si può decidere in quale settore investire». Sulla stessa linea anche l’assessore Gilmozzi il quale ha confermato «la piacevole coerenza tra i lavori finora eseguiti e il cronoprogramma ipotizzato all’inizio dell’opera che rappresenta una vera e propria porta d’ingresso al Trentino».
Il sindaco Maestri ha parlato di «un momento storico per la nostra comunità che aspettava da tempo quest’opera. Mi preme elogiare le imprese presenti in cantiere per la serietà e la professionalità dimostrata nelle varie fasi di lavoro e ringraziare i referenti provinciali per aver accolto le richieste di modifica e integrazione al progetto originale».
Il presidente della Comunità delle Giudicarie Butterini ha invece ricordato «come, in un momento così delicato per l’economia, in Trentino si fanno ancora importanti investimenti in opere pubbliche».
I lavori di realizzazione della galleria, la cui lunghezza complessiva è di 930 metri e vede il suo sviluppo dall’imbocco di Cologna fino allo sbocco poco sopra l’area «Bic» di Creto, sono iniziati ai primi di marzo e hanno «tenuto compagnia» agli abitanti della Pieve in questi sei mesi con le quotidiane «esplosioni» (le volate, appunto) che hanno risuonato nell’intera busa pievana. Le lavorazioni ora procederanno con la realizzazione dell’impermeabilizzazione e degli impianti come il sistema di illuminazione, la ventilazione, i dispositivi antincendio.
Facendo un breve «focus» sulle altre aree del cantiere sono in fase di ultimazione, con il materiale proveniente dagli scavi della galleria principale e di servizio, le terre armate in località Lardaro, in prossimità del Torrente Sadacla e a monte dell’area Bic. È stato inoltre realizzato il tombino in acciaio sul torrente Sadacla e sono stati ultimati anche i sottopassi in cemento armato di alcune strade comunali.
Infine, in prossimità dell’abitato di Cologna, è stata realizzata la rotatoria che in futuro permetterà l’accesso all’abitato di Pieve di Bono. Ora tutte le attenzioni saranno puntate sull’installazione del viadotto, situato a nord dell’abitato di Agrone, che permetterà l’attraversamento da un versante all’altro della valle le cui operazioni, stando alle previsioni iniziali, saranno completate in concomitanza del termine dei lavori previsto per l’autunno del 2018.