Ponte Arche e Cares, arriva la fibra ottica
COMANO TERME – E' aperta la possibilità per i cittadini di Comano Terme e di Cares per aderire al progetto Fibra Ottica portato avanti dal Consorzio elettrico di Stenico. E la partecipazione è di vitale importanza per l'avvio concreto del progetto: senza un numero minimo di utenti interessati alla connessione – e si parla nello specifico di una soglia di 200 utenze entro fine anno - il progetto non potrà partire. Per questo, fino alla fine dell’anno, Ceis ha attivato un apposito sportello per raccogliere le adesioni e dare le informazioni necessarie a quanti intendessero aderire all’iniziativa. Cosa si vuole fare? Il Ceis intende sviluppare, in collaborazione con Brennercom, un progetto per il cablaggio in fibra ottica degli abitati di Ponte Arche e Cares, fibra ottica che garantisce una trasmissione dei dati molto più veloce rispetto alla Adsl, efficiente ed affidabile, oltre ad essere in grado di supportare tutte le potenzialità delle nuove tecnologie che arriveranno nei prossimi anni. Il consorzio si occuperebbe di posare la fibra ottica spenta utilizzando, per quanto possibile, i propri cavidotti in modo tale da ridurre i costi di investimento, dal punto di accesso fino all’armadio del contatore dell’utenza elettrica. Brennercom, in quanto info-provider, ovvero società autorizzata dal Ministero delle Telecomunicazioni per fornire servizi nell’ambito delle telecomunicazioni, si occuperebbe di offrire il servizio e gli installatori elettrici locali collegherebbero il tratto di fibra ottica dall'armadio all'interno di case, uffici, esercizi e alberghi. Il costo per chi intende aderire all’iniziativa è composto da tre voci, sostanzialmente: il costo una-tantum per la realizzazione della verticale che dovrà essere corrisposto all’installatore autorizzato, previo sopralluogo; il costo una-tantum per l’attivazione del servizio. A tale proposito l’accordo tra Ceis e Brennercom prevede che per chi aderisce all’iniziativa, sottoscrivendo apposita adesione vincolante entro fine anno potrà godere dell’azzeramento del costo di attivazione del servizio; infine, il canone mensile per la fornitura del servizio e anche in questo caso è previsto un costo agevolato per i soci del Consorzio. C'è da ricordare che tutte le Giudicarie Esteriori – dove non è escluso che se dovesse partire il progetto a Ponte Arche e Cares si ampliasse anche al resto della vallata - sono una zona considerata dagli operatori “a fallimento di mercato”, ovvero non appetibile, salvo progetti e accordi di questo tipo, come mercato di espansione: l'eterno problema delle piccole aree di montagna, rispetto alle città. Quindi si è reso necessario mettere una soglia di avviamento progetto, i 200 utenti entro fine anno appunto, e se venisse raggiunta le previsioni sono di arrivare nel giro di un anno alla quasi totalità degli allacci.