Coro Azzurro, un successo ungherese

Viva la musica! Su queste note dei cori giovanili ungheresi, russi e polacchi durante la festa conclusiva dopo la cerimonia di premiazione presso il Palazzo rinascimentale di Mattia Corvino, re d'Ungheria nella cittadina di Visegrád sulla riva destra del Danubio dove inizia l'ansa, si è conclusa l'esperienza in terra ungherese per il Coro Azzurro di Strada che, dal 14 al 18 dicembre, ha preso parte al "Chorus Inside International" a Budapest. Ed è soprattutto un inno alla musica quello che si è svolto a metà dicembre a Budapest. Cori per la maggior parte provenienti dall'est Europa assieme a solisti hanno fatto da cornice ad un Festival che, nato nel 2012 a Chieti, dal 2013 svolge manifestazioni in tutta Europa. Il festival prevedeva una competizione divisa per categorie e per genere: cori e solisti. Musica tradizionale, folklore coreografico, musica polifonica, musica sacra, jazz, gospel, pop, modern e musica lirica. «La trasferta - commenta la vicepresidente del Coro Azzurro Daniela Mosca - è stata anche occasione per conoscere culture e paesi diversi e rafforzare il legame tra i coristi e gli accompagnatori che hanno supportato il sodalizio durante i vari momenti del soggiorno ungherese.» Durante i cinque giorni la compagnia ha potuto visitare e scoprire le bellezze di una maestosa città formata da Buda (la parte vecchia salvata dall'inondazione) e Pest (la parte più moderna) divise dallo scorrere del fiume Danubio. Capitale nello stile dell'antica mitteleuropa che si rifà all'impero austroungarico. Per la cronaca: buon punteggio (26,5/30) ricevuto dal Coro Azzurro di Strada da parte della Giuria del Concorso Internazionale. 

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