L'ultimo saluto a Vittoriono Tarolli "Grazie per aver amato questa terra"
In molti venerdì pomeriggio di ieri hanno voluto rendere omaggio a Vittorino Tarolli (foto G.Sai), insegnante, scrittore e personaggio tanto amato nell’intera Valle del Chiese venuto a mancare all’età di 76 anni dopo un breve periodo di malattia. La Chiesa di Santa Giustina gremita, con decine di persone rimaste al di fuori dell’Arcipretale di Creto, si è stretta attorno ai familiari addolorati per la scomparsa del caro Vittorino: la moglie Elsa, i figli Flavio, Mauro, Oscar e Claudio, i fratelli e tutti i parenti.
A fianco dell’altare la Banda Musicale di Pieve di Bono che ha voluto esprimere un ultimo commosso saluto al Presidente degli anni ottanta.
«Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la mia corsa, ho conservato la fede». Con queste parole di San Paolo Apostolo riprese dalla prima lettura, ha aperto l’omelia Don Vincenzo Lupoli, ricordando il percorso di Vittorino nel corso della propria vita terrena.
Vittorino, grazie alle sue doti di buon insegnante, ha saputo trasmettere, dapprima ai propri scolari e successivamente a tutti coloro con cui ha condiviso la sua vita, i valori per poter lasciare, lungo il proprio percorso, un segno. «Tu caro Vittorino - ha proseguito Don Vincenzo - hai dato molto lasciando un indelebile segno. I tuoi scritti sono testimonianza dell’amore per la tua terra, per il tuo paese e per il prossimo. Grazie alle tue ricerche storiche le nuove generazioni potranno scoprire aspetti e curiosità sulla Valle del Chiese. Come diceva San Paolo - ha proseguito il parroco dell’Unità Pastorale Madonna delle Grazie - oggi hai terminato la tua corsa, sconfitto dalla malattia e conservando la fede».
Nel corso dei suoi 76 anni Vittorino, oltre ad aver ricoperto il ruolo di insegnante, è stato impegnato in politica come membro del Consiglio Comunale di Castel Condino e, negli anni ottanta, come Presidente del Bim del Chiese. Grazie all’amore per la sua terra, è stato impegnato anche nell’associazionismo locale facendo parte per anni della Pro Loco di Castel Condino e ricoprendo il ruolo di Presidente della Banda Musicale di Pieve di Bono dal 1980 al 1991. La sua grande passione era però per la scrittura. Una scrittura storica alla ricerca di aspetti sconosciuti riguardanti la Valle del Chiese e la Grande Guerra a cui, nel 2015, ha dedicato l’ultima sua grande opera: «Un secolo nella Valle del Chiese - fra storia e cronaca (1915-2015)».
Al termine della messa c’è stato un doveroso momento di ricordo dedicato dalla sua gente ed aperto dal sindaco di Castel Condino Stefano Bagozzi. «Caro Vittorino, a nome della comunità di Castel Condino, ti ringrazio per gli insegnamenti, per le ricerche fatte e per l’amore dedicato alla tua comunità. Nella vita sono poche le persone che vengono amate e ricordate anche se trasferite in altri paesi. Tu, grazie alla tua bontà, sei sicuramente uno di quelli».
Successivamente è toccato a Flavio Tarolli, primo figlio di Vittorino, ringraziare il papà. «Nel corso della tua vita - ha detto con la voce commossa il primogenito - ci hai donato molto. Ci hai insegnato ad amare la vita, la nostra terra. Quella terra con cui avevi stretto un legame forte. Le moltissime poesie scritte e i tuoi libri sono un patrimonio importante per tutti noi. Scritti con amore e, come richiamato in uno di questi, non senza peccato. Si perché tu da buon Cristiano chiedevi a Dio di avere peccato. Ci hai insegnato ad amare Dio. Ciao Papà. Ciao Vittorino».
Parole di riconoscenza e di ringraziamento sono state infine espresse dall’amico Roberto Bagozzi in rappresentanza dell’associazione «Fanti» di Castel Condino e dal presidente della Banda Musicale di Pieve di Bono Matteo Penasa.
Al termine il corte funebre si è incamminato verso il cimitero dove, familiari, parenti ed amici hanno salutato mestamente per l’ultima volta Vittorino chiamato ad interrompere la sua esistenza terrena per proseguire le sue ricerche storiche, le sue scritture e donando l’amore verso il prossimo in paradiso.