Le scuole dell'infanzia delle Esteriori si raccontano al Teatro don Bosco
Laboratori, interviste e presentazioni. Questi gli elementi che venerdì, 16 novembre, a partire dalle 18 presso il teatro Don Bosco faranno da leitmotiv alla serata «Le Scuole dell’Infanzia incontrano la Comunità» organizzata - per la prima volta - dal Circolo di Coordinamento delle Giudicarie Esteriori.
Cinque le realtà coinvolte ovvero le Scuole dell’infanzia di Fiavè, Ponte Arche, Quadra-Cavrasto, Stenico e Vigo Lomaso che per l’occasione hanno stilato un ricco e variegato programma.
Un incontro aperto a tutti, pensato per i genitori, gli amministratori e la comunità al fine di far conoscere le Scuole dell’Infanzia e il loro «bilancio sociale».
«Quello che abbiamo voluto organizzare - spiega il coordinatore pedagogico del Circolo Giudicarie Esteriori, Lorenzo Santorum - è un incontro durante il quale vorremmo raccontare cosa fanno le scuole dell’infanzia, quali sono le scuole equiparate associate alla Federazione provinciale Scuole Materne e come progettano le esperienze educative per i 200 bambini che le frequentano».
Il tutto in una dimensione pubblica che si aprirà con gli interventi del presidente della Scuola dell’Infanzia di Ponte Arche, Fabrizio Vaia, del parroco don Maurizio Toldo, della consigliera del Circolo Coordinamento Giudicarie Esteriori Elena Chistè, del presidente della Federazione provinciale Scuole Materne di Trento, Giuliano Baldessari e della responsabile del Settore Ricerca Formazione e Servizi pedagogici della Federazione Lorenza Ferrai.
Spazio poi al filmato «La qualità dell’educazione nelle scuole dell’infanzia» «un video di 30 minuti - aggiunge Santorum - dove le maestre raccontano che cos’è per loro la qualità dell’educazione e come si stanno impegnando per migliorarla, che sarà commentato dalla dottoressa Manola Alfredetti, formatrice del circolo della Federazione provinciale». Ad intervistarle i rispettivi presidenti: Fabrizio Vaia per Ponte Arche, Crescenzio Zambotti per Fiavè, Nicola Luchesa per Quadra-Cavrasto, Elena Chistè per Stenico e Stefano Benetti per Vigo Lomaso. «Questo - sottolinea il coordinatore pedagogico - anche per far capire che i presidenti non sono qualcosa di slegato dalla scuola, ma sono coinvolti e presenti all’interno della programmazione».
Elementi che permetteranno dunque di stilare un «bilancio sociale» «che - prosegue Santorum - vorremmo metaforicamente approvare e materialmente condividere con tutti i presenti» Infine, a portare tutti verso la chiusura sarà un «Aperitivo in laboratorio»: «Cinque spazi - commenta il coordinatore - in cui vengono presentate le esperienze educative che stanno realizzando in questi tempi per i bambini».