Sarà la maleducazione dilagante, sarà la fretta o la disattenzione: ma l’anno non è iniziato nel migliore dei modi per quanto riguarda il rispetto ambientale nelle Giudicarie. Lo testimonia il numero delle sanzioni contestate dalla polizia locale per l’abbandono di rifiuti: otto multe in sette giorni, dal 7 al 12 gennaio. Senza contare gli interventi (e le relative sanzioni) i primi giorni del 2020.

Gli ultimi otto episodi di immondizie lasciate all’esterno dei cassonetti o nei cassonetti sbagliati si sono verificati tra Comano, Fiavé e Tre Ville, in località Montagne per un totale di oltre mille euro di sanzioni.
Non in tutte le aree in cui sono state depositate le immondizie in modo errato ci sono le telecamere a “far la guardia”. Per dare un’identità ai trasgressori, gli agenti della polizia locale hanno provveduto ad indagini mirate.

E in un caso si sono anche avvalsi dei social per avere un ulteriore riscontro dei vari indizi raccolti. Indagini “vecchia maniera”, fatte di appostamenti e di riscontri sul campo, si incrociano con la tecnologia, grazie ai sistemi di videosorveglianza capaci di catturare le immagini con una discreta precisione e grazie anche ai social network, alle immagini, alle storie, ma anche alle segnalazioni che vengono pubblicate su Facebook, Twitter, Instagram.

Degli ultimi otto casi di abbandono di rifiuti, due sono avvenuti a Fiavé: gli agenti della polizia delle Giudicarie hanno trovato sacchi della raccolta indifferenziata gettati nel contenitore della carta e immondizie lasciate fuori dai cassonetti. A Comano è stato “pizzicato” per due volte un uomo già recidivo: sono dunque salite a tre le sanzioni che gli sono state contestate in pochi giorni per aver conferito materiale edile in maniera non adeguata. Sempre a Comano sono stati trovati sacchi pieni di pane abbandonati all’esterno dei cassonetti. Spreco unito a maleducazione: c’è chi si permette il lusso di buttare nell’immondizia chili di cibo e non si cura nemmeno di effettuare un conferimento corretto.