Focolaio covid all'ospedale di Tione, sospesi ricoveri e visite
Scatta il tampone per 33 pazienti e 24 operatori, al momento risultano positivi quattro degenti (due non vaccinati che presentano sintomi) e tre operatori (vaccinati e asintomatici)
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TRENTO. Preoccupante focolaio di Covid-19 nel reparto di medicina dell'ospedale di Tione. Nelle scorse ore tre operatori sanitari (un infermiere e due operatori socio sanitari) e quattro pazienti ricoverati sono risultati positivi al Covid-19. Tutti i degenti e gli operatori del reparto sono stati quindi sottoposti a tampone molecolare e il reparto è stato chiuso: niente nuovi ricoveri o visitatori esterni.
«È stata avviata una sanificazione specifica degli ambienti e dei punti di contatto di tutto il reparto», si legge in una nota dell'Azienda sanitaria.
Nell'attesa dei risultati dei tamponi di screening non saranno accettati pazienti da altre strutture e alcuni pazienti del pronto soccorso dell'ospedale che necessitano di ricovero potranno essere ricoverati in altri presidi ospedalieri.
In pratica chi è dentro rimane dentro, ma chi è fuori, fino a quando non si avrà un quadro preciso della situazione, rimarrà fuori. La situazione sarà rivalutata e aggiornata alla luce dei risultati di tutti i tamponi effettuati.
«Nelle scorse ore sono stati sottoposti a tampone molecolare 33 pazienti e 24 operatori - spiega il direttore sanitario dell'ospedale di Tione, Luca Fabbri - e stiamo attendendo ancora una parte dei risultati».
Il primo caso di positività è stato scoperto dopo aver sottoposto a tampone un paziente non vaccinato ricoverato da giorni che aveva manifestato dei sintomi. Poco dopo è risultato positivo anche il suo compagno di stanza, anche lui non vaccinato.
«Abbiamo quindi esteso a tutti i ricoverati i controlli e sono emerse altre due positività in pazienti ricoverati in altre stanze, asintomatici e vaccinati», puntualizza Fabbri spiegando che tutti i pazienti che entrano in ospedale vengono sottoposti a tampone al momento del ricovero e che questo viene ripetuto a distanza di alcuni giorni per i non vaccinati.
Che il virus circoli ugualmente, fortunatamente senza fare troppi danni per i vaccinati, lo conferma il fatto che anche i tre operatori sanitari risultati positivi sono tutti vaccinati e quindi non sottoposti ai controlli dei tamponi periodici.
Confermato anche che si tratta della variante Delta, decisamente più contagiosa.
Su come sia avvenuto il primo contagio e dunque su come il virus sia entrato in ospedale non ci sono certezze.
«Può essere stato un operatore asintomatico, dei visitatori che regolarmente entrano o un paziente con iniziale tampone negativo che poi si è positivizzato. Abbiamo sanificato tutto e bloccato i ricoverati per 24 ore in attesa di avere il quadro completo. La situazione è comunque sotto controllo e non c'è nulla di grave.
Probabilmente quanto accaduto potrà non rimanere un caso isolato. Il virus sta continuando a circolare. L'importante è che tutti i positivi stanno bene e che siamo riusciti a circoscrivere i contagi. La maggior parte sono asintomatici e anche chi ha sintomi non ha avuto bisogno di cure particolari», conclude il direttore sanitario.