Precipita nel dirupo e muore: Luigi Seccia era diretto con la moglie a San Lorenzo per le vacanze estive
Nel pomeriggio di ieri (8 agosto) l’uomo, 78enne originario di Sesto San Giovanni (Milano) si era fermato per un bisogno impellente in una piazzola di sosta nel comune di Comano quando è scivolato nella ripida scarpata per una cinquantina di metri. Purtroppo per lui non c’è stato nulla da fare
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PONTE ARCHE. La aspettavano da tutto l'anno la vacanza a S. Lorenzo in Banale, quel soggiorno nel verde e nella quiete del paese premiato come borghi tra i più belli d'Italia. Luigi Seccia, 78 anni, lombardo, a S. Lorenzo quest'anno non è però arrivato. É morto pochi chilometri prima, in una piazzola di sosta sulla strada 237, al chilometro 103, tra il Ponte dei Servi e la galleria che si incontra per andare verso Sarche, sotto gli occhi della moglie.
Si era fermato per un bisogno impellente ed è scivolato nella ripida scarpata per una cinquantina di metri. Purtroppo per lui non c'è stato nulla da fare. Il drammatico incidente si è verificato ieri pomeriggio (martedì 8 agosto), verso le 15.30, nel comune di Comano. L'uomo stava viaggiando appunto insieme alla moglie. La coppia era partita da Sesto San Giovanni, nel milanese per un periodo di vacanza. I due erano quasi giunti a destinazione.
Mancava una quindicina di chilometri e la famiglia Cornella, che gestisce l'hotel S. Lorenzo, li stava aspettando per il check in. Invece, nel pomeriggio, in albergo è arrivata la chiamata che avvisava di quanto era accaduto. É stato proprio il titolare ad andare a prendere la signora e ad accompagnarla in hotel in attesa dell'arrivo dei familiari da Milano. La donna ha raccontato che insieme al marito si erano fermati alla piazzola di sosta che si trova lungo la strada, tra le gallerie. Qualche minuto e sarebbero ripartiti. E invece il marito è scivolato ed è sparito nel vuoto. È stata la donna stessa a lanciare l'allarme.
Nonostante qualche problema di deambulazione è riuscita a fermare delle auto di passaggio sulla strada e a chiedere che venissero allertati i soccorsi. Sul posto si sono subito portati i vigili del fuoco del Lomaso, il soccorso alpino di Ponte Arche, oltre a Guardia di Finanza e carabinieri. L'uomo è stato subito individuato una cinquantina di metri più in basso lungo la ripida scarpata che porta al torrente Sarca. Da Trento si è levato in volo anche l'elicottero che ha portato l'equipe sanitaria sul posto. Purtroppo però per l'uomo non c'è stato nulla da fare. Troppo gravi le ferite riportate nella caduta.
Dopo aver ottenuto l'autorizzazione da parte delle autorità alla rimozione della salma e dopo aver disboscato l'area per consentire un recupero più agevole, il corpo dell'uomo è stato verricellato a bordo dell'elicottero e trasferito alla camera mortuaria di San Lorenzo in Banale. Comprensibile la disperazione della moglie che in un secondo ha visto il marito sparire nel vuoto.
Un attimo prima erano insieme e programmavano come trascorrere le loro vacanze e un attimo dopo l'uomo non c'era più. Addolorato per l'accaduto anche il sindaco di Comano Terme, Fabio Zambotti che non ricorda siano mai accaduti incidenti simili in passato. «Purtroppo si è trattato di una tragica fatalità. Tutta quella zona delle gallerie fino a Comano è esposta e sotto c'è uno strapiombo ma prima non era mai successo nulla».