Vallesinella, scatta il cantiere dopo la frana sul monte Spinale: strade e sentieri interdetti
Il Comune segnala che troppe persone non rispettano il divieto e così facendo mettono se stesse in pericolo sui percorsi che salgono da Madonna di Campiglio. Tanto più ora è fondamentale non trasgredire, con l'avvio dei lavori di disgaggio delle pareti e di pulizia, dopo il crollo di venerdì notte
ALLARME Pietramurata, un enorme crollo roccioso sul monte Casale
BRENTA Pauroso distacco in zona Cima Tosa, nessun ferito
VAL DI FASSA Caduti a Cima d'Uomo tra i 100 e i 200 metri cubi di roccia
TRENTO. Scattano oggi, martedì 3 ottobre, e si prevede che proseguiranno fino a venerdì, i lavori di disgaggio e pulizia, alle pendici meridionali del monte Spinale, dopo la frana caduta notte fra venerdì e sabato, sulla strada comunale di collegamento tra Palù di Madonna di Campiglio e la località Vallesinella. Il materiale franoso è finito anche sulla sottostante strada forestale “Cason”, sui sentieri C52 “dell’Orso” e sentiero C51 “Arciduca”.
Con ordinanza contingibile e urgente il sindaco di Tre Ville, Matteo Leonardi, ha immediatamente disposto la chiusura e l'interdizione del transito pedonale e veicolare di tutte le strade e sentieri di accesso alla Vallesinella. L'osservanza del divieto è fondamentale, a maggior ragione durante i lavori che cominciano oggi. Tuttavia, il Comune segnala che purtroppo ci sono soggetti incuranti dei divieti, che transitano sulla viabilità e sentieristica interdetta e transennata. Un comportamento evidentemente pericoloso per la propria incolumità.
L'obiettivo del cantiere è ripristinare dunque nel minor tempo possibile la fruibilità della strada che dalla Perla delle Dolomiti di Brenta porta a Vallesinella, da dove ci si muove per raggiungere i rifugi del Brenta, dai Casinéi al Brentèi, dal Tuckett all’Alimonta, e via elencando.
Una scarica di massi che è scesa dalla montagna ha attraversato la strada ed è precipitata fino in Vallesinella bassa, nei pressi del rifugio Cascate. Fortunatamente la frana non ha causato danni né a persone, né a edifici. La strada è lunga circa tre chilometri. Intorno al secondo chilometro, in un tratto in assenza di case, si sono staccati i massi che sono precipitati a valle.
Negli ultimi mesi sono stati numerosi i casi di frane, uno dei più recenti sopra l'abitato di Pietramurata, sul monte Casale, vicino alla nota via ferrata Che Guevara. Meno di una settimana fa, una tragedia in Piemonte a causa del crollo di una parete rocciosa. Due escursionisti sono morti, travolti su un sentiero molto frequentato: in provincia del Verbano-Cusio-Ossola hanno perso la vita Marilena Bertoletti e Matteo Barcellini (31 e 34 anni), in val Formazza, una zona battuta da camminatori e alpinisti, dove sono presenti diversi sentieri e ben 4 rifugi.