Molveno, strada di polemiche

I tanti turisti e cicloturisti che frequentano la passeggiata lungo il lago in via Marocchi, tra il campeggio ed il ponte romano, si lamentano per l’andirivieni di automobili che sfrecciano anche a forte velocità, sollevando un gran polverone, sulla strada sterrata che costeggia il lago. Però, dov’è finito il segnale di divieto di circolazione che c’era all’inizio della strada fino all’anno scorso?
Con grande sorpresa i turisti hanno notato che i cartelli di divieto sono stati coperti e quindi, in via Marocchi, hanno libero accesso tutti, con macchine e motociclette parcheggiate ovunque ed in maniera del tutto disordinata.
Il sindaco, Luigi Nicolussi spiega che quel tratto di strada è sul territorio catastale del Comune di San Lorenzo Dorsino e che ogni anno veniva posto stagionalmente il divieto con un’ordinanza del sindaco, nella quale si consentiva il transito lungo la passeggiata solo ai residenti ed ai mezzi autorizzati. Per l’estate in corso, asserisce ancora il sindaco Nicolussi, il divieto è stato soppresso per le varie lamentele giunte dai gestori dei rifugi, visto che si possono raggiungere anche comodamente in automobile.  «Purtroppo la strada sterrata - puntualizza il sindaco - non è sul nostro territorio comunale e non possiamo fare nulla per impedire il transito delle macchine, anche con il divieto in atto. Eravamo disposti a contribuire alla sistemazione della strada con quattromila euro, ma non possiamo decidere per conto di altri. Per questo, abbiamo già proposto al Comune di San Lorenzo Dorsino di stipulare, per l’anno prossimo, una convenzione in maniera da condividere l’utilizzo e la manutenzione della strada. Purtroppo non siamo arrivati a sottoscrivere la convenzione prima dell’estate e, quindi, abbiamo optato per togliere quel divieto che pochi o nessuno osservava».

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