Il turismo riprende quota sull'Altopiano della Paganella
D’accordo che lo scorso anno l’estate è stata caratterizzata da piogge e temporali, ma nessun albergatore avrebbe scommesso nemmeno mezzo centesimo che quest’anno, nel mese di luglio, si raggiungesse l’inverosimile picco di un +24,17% negli arrivi e di un +6,24% nelle presenze.
D’accordo che lo scorso anno l’estate è stata caratterizzata da piogge e temporali, ma nessun albergatore avrebbe scommesso nemmeno mezzo centesimo che quest’anno, nel mese di luglio, si raggiungesse l’inverosimile picco di un +24,17% negli arrivi e di un +6,24% nelle presenze.
Eppure le cifre dimostrano come gli investimenti nella promozione e gli sforzi profusi dagli operatori turistici, mantenendo pressoché invariati i prezzi di residence e alberghi per far fronte alla crisi, abbiano portato migliaia e migliaia di vacanzieri nelle varie località dell’altopiano.
A onor del vero, va pur detto che giugno ha registrato un tonfo del -7%, dovuto, prevalentemente, alla mancanza dei gruppi di anziani, costretti quest’anno a rimanere a casa per i tagli sui contributi pubblici e, di conseguenza, sulle vacanze organizzate dai servizi sociali di province e comuni. Ma a luglio c’è stata un’invasione grazie anche ai turisti fuggiti dalla calura tropicale delle città in cui vivono.
I dati ufficiali diffusi dall’Apt della Paganella, per quanto riguarda il settore alberghiero nel solo mese di luglio, indicano ben 30.970 arrivi e 191.944 presenze. Impossibile, invece, calcolare il numero di camperisti e turisti «mordi e fuggi» che, ogni giorno, salgono nelle località dell’altopiano. Analizzando le cifre dell’alberghiero, però, si nota subito l’impennata degli arrivi mentre le presenze tendono a crescere in maniera non proporzionale, a testimonianza di un trend generale della clientela italiana che preferisce brevi periodi di vacanza, frammentando arrivi e partenze come già avviene nel corso della stagione invernale.
Per quel che riguarda proprio la clientela italiana, il maggior flusso di turisti proviene da Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto, Lazio e Toscana, con un aumento significativo delle presenze dei veneti (+12,26%) e del laziali (+7,94%) rispetto a luglio 2014. Va presa in considerazione pure la forte crescita delle presenze dei turisti tedeschi che raddoppiano rispetto lo scorso anno. La chiave del successo? Presto detto: la varietà e l’attrattività del territorio, che dona un paesaggio rilassante attorno al lago di Molveno, le panoramiche escursioni sul Brenta e in Paganella, con un’offerta arricchita dalle strutture sportive e per il tempo libero che vanno ad integrarsi con la «Dolomiti Paganella Bike Area», dove di anno in anno cresce costantemente il numero degli appassionati della Mtb.
Un’offerta ampia di turismo e sport, rivolta soprattutto ai giovani e alle famiglie. La «formula hotel» preferita e la mezza pensione, dove i prezzi sono più o meno quelli dello scorso anno, mentre il periodo di vacanza si attesta, mediamente, sui quattro giorni e mezzo a giugno e sui sei giorni a luglio. Ad agosto, secondo le prime stime, la vacanza sale a sette giorni e si prospetta un nuovo record, soprattutto negli arrivi. E tra poco inizierà la stagione delle escursioni in montagna; settembre, infatti, è il mese preferito, soprattutto dagli escursionisti austriaci e tedeschi. In definitiva, secondo le previsioni, il numero delle presenze supererà abbondantemente il mezzo milione di pernottamenti e se settembre confermerà la forte crescita del turismo di luglio e agosto, non si esclude di superare il record di 615.681 presenze registrato nell’estate del 2009.