La Vis, bilancio ancora in rosso «Ma adesso si riparte»
Alla Guido Meda, ha esordito con un «La Vis c'è. La Vis c'è». Il commissario Andrea Girardi ha parlato ieri per la prima volta da giugno,
Alla Guido Meda, ha esordito con un «La Vis c'è. La Vis c'è». Il commissario Andrea Girardi ha parlato ieri per la prima volta da giugno, quando gli è stato assegnato l'incarico. Ha usato parole prudenti, ha sottolineato le difficoltà che ancora esistono, ma ha comunque fatto percepire ottimismo e speranza.
Un annus horribilis, ma comincia un nuovo cammino
«Comincia un nuovo cammino, è stato un grande anno pur essendo dentro a un annus horribilis. Ma io dico che La Vis c'è, ha un cuore grande e forte». I 399 soci presenti all'assemblea (su un totale al 30 giugno 2015 di 1.142 tra cooperatori e sovventori) hanno poi approvato senza alcun voto contrario sia il bilancio sia il nuovo piano. Un piano quinquennale di stabilità: «prima di tutto riequilibriamo, poi via a un percorso di crescita basato comunque sulla prudenza», ha aggiunto l'avvocato Girardi. Avvocato che tra qualche mese, in primavera, lascerà l'incarico.
«Il commissario sta facendo quello che deve fare - ha detto -, due figure avranno il compito di mantenere fisso il timone sulla rotta impostata, ovvero il nuovo direttore generale Massimo Benetello , il cui incarico inizierà a gennaio, e un consigliere esterno. Il nome? Io avrei individuato in Giancarlo Ciacciofera , attuale estensore del Nuovo Piano La Vis - Capilalink Corporate Finance, la persona giusta. Ma non c'è ancora nulla di nero su bianco. Una terza figura è quella del presidente: l'identikit che ho in mente è quello di un uomo di esperienza e di valori. A Pasqua verrà eletto e a quel punto avrò esaurito il mio compito. La strada è segnata: difendersi nella fase iniziale e poi ripartire».
Il piano presentato in assemblea ha ricevuto la «benedizione» dell'attestatore esterno Sgaravato, che ne ha firmato la veridicità e la fattibilità. Il bilancio, chiuso al 30 giugno 2015, quando il commissario Girardi era in carica solo da poche settimane, possiamo subito dire che è in perdita per 1.090.434 euro . Girardi ha sottolineato come «al netto di voci straordinarie che non si ripeteranno l'anno prossimo il bilancio sarebbe stato positivo». Ci sono stati ricavi netti per 33,2 milioni , contro i 31,9 del 2014, con un aumento di poco più di un milione pari al 3,80%.
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Il margine operativo lordo, 1,4 milioni contro i 900 mila euro dell'anno scorso, è cresciuto. Il totale dei debiti della La Vis è di 53 milioni 940.052 euro , rispetto ai 51.290.157 euro del 2014, anche se quelli verso le banche sono diminuiti. Tra presente e futuro, Girardi ha aggiunto che «presentiamo un bilancio di soddisfazione e siamo altrettanto soddisfatti del lavoro svolto. Dobbiamo subito guardare al futuro: prima di tutto non si vende niente, ma vogliamo ottimizzare i risultati delle nostre società. La Vis sarà una cantina più simile a quelle altoatesine, valorizzeremo la qualità, che non è mai stata in discussione, e innoveremo.
Nel nuovo piano, molto equilibrato, ci sono quattro componenti che devono agire insieme: banche, soci, dipendenti e istituzioni. Le banche hanno nella sostanza già approvato le nostre idee per il futuro e negli scorsi mesi si sono dimostrate positive e propositive, collaborando con noi in tutto. Isa? Posso dire esattamente lo stesso: ha contribuito consolidando il proprio credito di 7,5 mln a 15 anni con i meccanismi delle banche.