Bocciato fa ricorso al Tar Ma i giudici confermano
Il Tar ha negato la sospensiva di un provvedimento di non ammissione alla classe successiva. I giudici, pur dopo una valutazione sommaria tipica della fase cautelare, ritengono dunque legittima la decisione del consiglio di classe dell’Istituto Martino Martini di Mezzolombardo.
La ragazza aveva riportato al termine dell’anno scolastico insufficienze in italiano, tedesco, scienze e matematica. Secondo i giudici il provvedimento di non ammissione «appare adeguatamente motivato non solo in relazione alle numerose insufficienze, ma anche in riferimento alla necessità di acquisire mediante la ripetizione dell’anno scolastico le fondamentali competenze mancanti».
I genitori lamentavano carenza nelle comunicazioni, ma i giudici replicano che i voti erano disponibili attraverso il registro elettronico.