Al Museo di S.Michele scambio di semi Domenica c'è "Chiamata a raccolto"
Il Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina domenica 4 novembre ospita «Chiamata a raccolto: 4° ritrovo di scambio semi», iniziativa organizzata dall’associazione «La Pimpinella», che si occupa di valorizzare la biodiversità agricola e che dal 2007 ha recuperato più di cento varietà orticole, un’ottantina di frutticole e può fare affidamento ogni anno su circa trenta custodi volontari in tutta la provincia.
Dalle 13.30 alle 18 nella corte e nel chiostro del Museo prende vita lo scambio dei semi, al quale ognuno è invitato a portare le proprie sementi, scambiarle, donarle o accettarle in regalo. Sono in programma inoltre laboratori didattici e appuntamenti sul tema della biodiversità.
Due le principali novità di questa edizione: la mattina, dalle 9 alle 12.30, nella Sala polifunzionale del Municipio di San Michele, l’incontro «Le radici del passato per coltivare il futuro» con il «filosofo ruralista» Massimo Angelini, e domenica pomeriggio, al Museo, il mercatino di prodotti biologici e biodiversi.
Giunta alla 4ª edizione, «Chiamata a raccolto» rappresenta nel Trentino uno spazio unico il cui obiettivo principale è quello di promuovere, diffondere e accrescere la biodiversità agricola locale.
L’incontro di domenica mattina è un’occasione imperdibile per dialogare con Massimo Angelini, «filosofo della ruralità» e autore di numerosi saggi tra i quali «Minima Ruralia. Semi, piante e mondo contadino» (Pentagora Edizioni, 2013): un piccolo testo diventato un vero e proprio «vangelo» per coloro che hanno abbracciato un ritorno alla terra con l’intento di valorizzare la biodiversità agricola locale. Dopo un breve filmato su Salvatore Ceccarelli, genetista e ricercatore noto per aver promosso in Italia e in molti paesi del mondo la selezione genetica partecipativa, chiude la mattinata l’imprenditrice Chiara Centofanti, che nell’azienda «100orti» di Vicenza coltiva più di 1.000 varietà tra ortaggi e frutta dimenticati, fiori e aromi, con importanti collezioni di ortaggi antichi, tra i quali 300 varietà di pomodori.
Nel pomeriggio di domenica, dalle 13.30 alle 18, al Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina, si tiene invece il ritrovo dello scambio dei semi: nella corte e nel chiostro i visitatori trovano un’ampia area con stand allestiti dalle diverse realtà trentine, quali agricoltori, cooperative sociali con attività agricola, orti comunitari, custodi dei semi, aziende agricole, orticoltori famigliari e semplici appassionati, che propongono scambio dei semi, raccolta di antiche varietà, custodia dei semi, esposizione di frutta antica. Gli stand ospitano anche associazioni che promuovono lo scambio di sementi antiche e locali nel nord-est dell’Italia. Novità di questa edizione è la presenza di un vero mercato contadino che accoglie aziende agricole trentine che coltivano e distribuiscono prodotti biologici e valorizzano la biodiversità trentina. In questo spazio i visitatori possono conoscere e acquistare prodotti agricoli locali.
Nel pomeriggio inoltre, i Servizi educativi del Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina propongono il laboratorio «Uno spauracchio per amico» dedicato ai visitatori più piccoli, e alle ore 15 la visita guidata gratuita al Museo. Al Museo, infine, si tengono due interessanti incontri: alle ore 14.30 la libreria Arcadia propone alcune letture commentate dai libri di Wendell Berry, contadino e intellettuale del Kentucky, autore di numerosi volumi in cui si delinea un nuovo paradigma agricolo e sociale, mentre alle 15.30 l’associazione La Pimpinella organizza il laboratorio di autoproduzione delle sementi, che consente ai partecipanti di imparare a riprodurre le proprie sementi dell’orto. L’ingresso al Museo e la partecipazione a tutti gli appuntamenti sono gratuiti.