Arrivano le telecamere a Calavino L'installazione costerà 91 mila euro
L'accensione delle telecamere lungo le vie del paese non è cosa fatta, ma il dado è tratto e indietro non si torna.
Sbloccato l'iter procedurale per la loro installazione, il progetto esecutivo supera la fase dell'approvazione in linea tecnica e Calavino si prepara a dormire sonni verosimilmente più distesi e sereni.
La sospirata sicurezza pubblica ha un prezzo e vale la pena di essere pagato per quanto l'esigenza sia sentita dai cittadini. Il progettista Paolo Anesin stima in 94 mila euro l'importo per consegnare alla politica moderni dispositivi di ripresa automatica idonei a tenere sotto controllo il territorio e lavorare affinché la popolazione locale abbia ciò che le spetta.
Nuovi occhi elettronici saranno puntati con funzione dissuasiva sui principali punti di accesso al nucleo abitativo, non escludendo a priori la possibilità di adottare il sistema intelligente di riconoscimento delle targhe dei veicoli in transito. E' quanto si prospetta in quel di Calavino, dopo un analogo intervento messo a segno presso la frazione di Sarche con un paio di decine di migliaia di euro in più investiti due anni fa. Il comune di Madruzzo, d'intesa con le forze dell'ordine, ha rilevato e mappato le zone urbane notoriamente nevralgiche ove focalizzare l'attenzione del Grande Fratello. Il sindaco Bortoli sposa la linea repressiva lasciando comunque prevalere il buon senso e la ragionevolezza, visto il contesto attuale. Se chi sbaglia paga, chi persevera ne risponde doppiamente. Dice il primo cittadino: "Si deve garantire la tranquillità e la sicurezza ai cittadini (in qualunque momento), perciò crediamo che la videosorveglianza sia lo strumento necessario". Auspicabile la collaborazione di vicinato e tra i cittadini e le forze di polizia in modo da rafforzare il senso di sicurezza della gente, come l'esperienza insegna. Per la trasmissione dei dati digitali è prevista l'applicazione di tecnologie a fibra ottica e a ponti radio, mentre non si parla di rilevamento automatizzato che attesti la violazione delle disposizioni in materia di circolazione stradale.