Avisio / Il caso

Un nuovo ponte a Pozzolago, solo per bici e trattori: e il costo lievita

Costerà oltre 2 milioni (il 35% in più del previsto): voluto dalla Comunità di Valle, è pochi chilometri sotto quello dell’Amicizia. A cosa serve? Soprattutto ai cembrani che hanno i campi sotto Lona. Utilità pubblica? Sì, ma non solo

di Pietro Gottardi

CEMBRA. Costerà il 35% in più di quanto era stato originariamente previsto il ponte che la Comunità di Valle e i Comuni di Cembra Lisignago e Lona Lases, principali fautori dell'opera, vogliono realizzare sull'Avisio poco a monte della centrale idroelettrica di Pozzolago.

L'infrastruttura, giustificata per finalità rurali e cicloturistiche e progettata dall'ingegner Zanetti, risultava finanziata per 1 milione 185.993 euro nell'ambito del «Progetto Avisio», teso a realizzare e gestire interventi volti alla riqualificazione ambientale e territoriale della valle attingendo alla cassa comune creata fra i Comuni valligiani per i canoni dovuti alle municipalità cembrane per la centrale di San Floriano.

La necessità di modificare la posizione del ponte rispetto a quella dove si trovava la vecchia struttura in ferro resa inservibile dall'alluvione del 1966 (a monte della centrale di Pozzolago e non più a valle, con maggiorazione della campata e quindi costi superiori) ed un errore sull'incidenza dell'Iva (pari non al 10%, come si ipotizzava, ma al 22%) hanno fatto lievitare la spesa per il costruendo ponte a 1 milione 831 mila euro.

Il nuovo quadro economico prospettato dall'ingegner Zanetti, a cui è stato affidato anche l'aggiornamento del progetto originario, richiedeva per la copertura della spesa il reperimento di circa 650 mila euro. Una cifra non proprio indifferente, raggranellata nella Conferenza dei sindaci del 29 giugno scorso, ripartendola tra Comunità di Valle (250 mila euro), Fondo strategico territoriale (195 mila euro) e i Comuni di Cembra Lisignago e Lona Lases (100 mila euro ciascuno).

Una novità che ovviamente non è stata accompagnata dai salti di gioia degli altri Comuni della valle (visto che i fondi della Comunità e del Fondo strategico territoriale sono in ultima analisi danari di tutti i Comuni in questione), ma che qualche malumore potrebbe sollevare anche fra i censiti dei due Comuni che, almeno in linea teorica, più beneficeranno dell'infrastruttura e che per questo dovranno scucire 100 mila euro ciascuno.

Benefici, va detto, non poi così lampanti come ci si aspetterebbe da un'opera dal costo di quasi due milioni di euro, visto che le esigenze di collegamento fra versante destro e versante sinistro della Val di Cembra vengono assolte dal 1973 e per tutte le tipologie di veicoli, dal Ponte dell'Amicizia che si trova solo un paio di chilometri a monte di Pozzolago.

Fra i due Comuni, per ora, quello destinato a rimetterci di più è Lona Lases, che oltre a dover versare sul piatto 100 mila euro cash, si è visto di fatto stralciato il progetto di rete fognaria per la frazione di Piazzole (che era finanziato con i soldi del Fondo strategico territoriale) per alimentare quello del ponte. Il vantaggio indiretto, per contro, che la costruzione del ponte potrebbe portare in sinistra Avisio è quello, attraverso la realizzazione di un collegamento stradale più agevole, di un recupero agricolo di terreni un tempo coltivati e oggi preda del bosco, venendo incontro alle esigenze soprattutto dei viticoltori di un certo livello di reperire nuovi fondi a quote più alte rispetto al fondovalle, per sfuggire alle temperature sempre più alte che penalizzano le produzioni di eccellenza.

Per i possibili mal di pancia che potrebbero manifestarsi a Cembra Lisignago per il "prelievo" di 100 mila euro dalle casse comunali, occorre invece concentrarsi sugli ipotetici vantaggi che il ponte porterebbe alla comunità. Vantaggi che si fatica a intravvedere, considerato il fitto reticolo di stradine interpoderali che garantisce da sempre l'accesso anche ai più remoti terrazzamenti che scendono fin sulla riva destra dell'Avisio.

A che pro quindi un ponte su cui far puntare la Comunità di Valle 1 milione 631 mila euro (fra Progetto Avisio, fondi della Comunità e Fondo strategico territoriale) e su cui mettere ulteriori 100 mila euro? La risposta «sviluppo della rete ciclopedonale trasversale del complessivo progetto della CicloAvvia» non convince, visto che a Pozzolago è già presente una passerella sull’Avisio dedicata. Cambiando la domanda in: "cui prodest?" le cose però potrebbero cambiare. Percorrendo per 300 metri esatti la vecchia strada di servizio che parte dal piccolo parcheggio della centrale di Pozzolago, in sinistra Avisio, e poi sale fino a Lona, ci si imbatte in quattro ettari coltivati a vite orgogliosamente rivendicati da una stele (foto) che reca scritto «Zanotelli - Pozzolago». Ebbene, Zanotelli è l’azienda agricola di Cembra che negli anni scorsi ha recuperato a uve bianche pregiate quei terreni grazie ad una imponente bonifica agraria. Un cognome, Zanotelli, che a Cembra Lisignago si lega a quello di Damiano Zanotelli, primo sindaco del nuovo Comune nato nel 2016 dalla fusione fra Cembra e Lisignago, oggi assessore dello stesso, e in precedenza (2010-15) assessore all’agricoltura della Comunità di Valle.

Non è un mistero che un ruolo importante, nelle varie vesti di amministratore ricoperte, Zanotelli lo ha avuto nel perorare la causa del ponte. Certi fino a prova contraria dell’assoluta obiettività del suo operato, per completezza di informazione occorre però aggiungere che dei quattro soci dell’azienda agricola Zanotelli, tre sono suoi cugini e uno è suo fratello.

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