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Ristorante Cacciatora di Mezzocorona alla Forst, parla il gestore: “Non vendo”

Rimane da capire se il passaggio di consegne sarà solo rimandato, o se invece l'intenzione del 53enne Paolo Bonetti è quella di mantenere le redini di un'attività impegnativa ma al contempo capace di regalare molte soddisfazioni.

MEZZOCORONA. La voce circola in Piana Rotaliana da qualche settimana, ma il diretto interessato non conferma: stiamo parlando della presunta cessione del Ristorante Cacciatora di Mezzocorona alla Forst, colosso della birra di Lagundo che vanta una dozzina di ristoranti gestiti direttamente, come ad esempio lo storico locale di via Oss Mazzurana in centro a Trento o "La Torre", più recente esercizio di Ravina.

Va detto che pure la Cacciatora, adagiato alla destra dell'Adige appena passato il ponte situato a nord di San Michele e che spesso viene identificato proprio con il nome del ristorante, ha una lunga storia alle spalle, tanto che nel logo si cita addirittura il 1850 come anno di fondazione: proprio a metà dell'Ottocento, infatti, fu fondato il locale che - come si evince dalla denominazione - era nato come ritrovo dei cacciatori che battevano i boschi delle zone circostanti.

La posizione strategica sul crocevia tra la strada che esce da Mezzocorona per innestarsi sulla statale del Brennero, i piatti tipici apprezzati tanto dai locali quanto dai turisti, gli ampi spazi verdi attorno all'edificio che vanta una caratteristica architettura hanno fatto del ristorante rotaliano uno dei locali più noti della zona. La Cacciatora, inoltre, si presta anche per accogliere eventi di qualsiasi tipo, da cerimonie a feste mondane, e nei mesi estivi si è ritagliata uno spazio importante nel panorama della "movida" regionale con i frequentati martedì sera (e notte) che abbinano enogastronomia, musica e divertimento.

Tutte queste caratteristiche hanno sicuramente attirato le attenzioni di Forst, che vanta una decina di ambienti in Alto Adige e che quindi potrebbe vedere la Cacciatora anche come "trait d'union" tra i propri locali sudtirolesi e i due citati ristoranti trentini.«Per il momento non si fa nulla», ci ha però risposto Paolo Bonetti, attuale gestore del locale di Mezzocorona.

Rimane da capire se il passaggio di consegne sarà solo rimandato, o se invece l'intenzione del 53enne Bonetti è quella di mantenere le redini di un'attività impegnativa ma al contempo capace di regalare molte soddisfazioni.

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